Subject: Calvario
From: Romano Tenca
Date: 17 Oct 97 18:55:19 +0100
Giunto ormai quasi alla fine delle mie dolorose vicissitudini, ho deciso di raccontarvele, per sfogarmi e per mettervi in guardia.
La storia si intitola:
CUSTODITE IL LIBRETTO DI CIRCOLAZIONE COME UNA SACRA RELIQUIA
Sottotitolo:
FATE LA STESSA COSA CON IL CERTIFICATO DI PROPRIETA'
Ed ora l'amara storia emendata delle parti più dolorose per rispetto del pubblico. Gli stomaci deboli sono pregati di orientarsi su altri messaggi.
All'inizio di Agosto, appena partito per le vacanze, mi rubano nel sud della Francia (fra le altre cose) il libretto della moto, il certificato di proprietà, il bollo, l'assicurazione e il foglio verde. Fatta la denuncia in Francia (assieme a una fila di turisti taccheggiati) dove mi danno tre (3) copie della denuncia, interrompo le vacanze, torno a Milano e il giorno 8 agosto di primo mattino vado all'ACI per sapere cosa devo fare. E' l'ultimo giorno di apertura: o faccio quello che devo fare in giornata, oppure si rimanda tutto a settembre; in tal caso non potrò circolare con la moto fino a ottobre-novembre. Moto che devo per forza usare in Agosto per prendere la nave per la Corsica di cui ho già comprato il costoso biglietto di A/R (che mi hanno rubato e che la gentilissima Corsica Ferries non mi rimborsa anzi me lo fa pagare un'altra volta, ma questa e' un'altra storia, che non e' ancora finita).
Per prima cosa la denuncia in Francia non vale. Bisogna rifarla in Italia. Mi precipito dai caramba sotto casa. Nel giro di 4 (quattro!!!) ore ("l'appuntato che deve firmare è fuori torna nel primo pomeriggio") riesco ad avere in mano una (1) copia della denuncia semi-illeggibile . Uso quelle ore per precipitarmi a Monza a farmi fare copia dell'assicurazione e della carta verde (era l'ultimo giorno di apertura anche dell'assicurazione).
Torno all'ACI trionfante con la denuncia dei carabinieri. Ora si puo' richiedere copia al PRA del certificato di proprietà.
NO. La denuncia dei caramba è sbagliata. Hanno scritto "foglio complementare" e non "certificato di proprietà" e il PRA in questi casi non perdona. Inoltre ho bisogno una seconda copia autenticata della denuncia dei caramba perchè il PRA ne vuole una tutta per sè.
Non torno subito dai caramba, vado prima dalla polizia, che alla fine mi fa una rettifica alla denuncia dei caramba in due (2) copie (su mia insistenza).
Poi, vado dai caramba per ottenere una copia della denuncia, ma devo presentare una fotocopia. Ripeto e' l'8 agosto: il cartolaio aperto con fotocopiatrice più vicino sta in Svizzera. Riesco a convincere un'anima pia (non ricordo nemmeno chi e dove) a farmi delle fotocopie con la fotocopiatrice del suo ufficio.
Serve anche una marca da bollo da 1.000 Lire che i caramba ovviamente non sono in grado di offrirmi. Esco e cerco un tabaccaio, lo trovo grazie a Dio, compro la marca e torno dai carabinieri; mi faccio dare la copia, vado in posta a fare il versamento per il PRA (circa 60.000 lire comprese poi le spese ACI) e poi torno all'ACI dove consegno le tre copie autentiche della denuncia: 1 francese, 1 dei caramba, 1 della polizia (sono tutte indispensabili). C'e' un problema con il codice fiscale che non vi sto a raccontare, ma si può affrontare a settembre (meno male).
Prima fase terminata. Ora bisogna attendere il nuovo certificato che dovrebbe arrivare entro un mese. Figuriamoci!
Nel frattempo e' vietato circolare con la moto. Pena prevista: la confisca della moto, oppure si può pregare in ginocchio il tutore dell'ordine di chiudere un occhio facendogli vedere tutte le denunce e la richiesta al PRA, facendogli notare le date e dimostrando di avere fatto tutto quella che era sovrumanamente possibile.
Va beh! Mi pongo in paziente attesa. Il giorno 17 OTTOBRE (oggi), dopo 2 mesi e 9 giorni, arriva il nuovo certificato di proprietà e gentilmente l'ACI mi avverte per telefono.
Non aspetto neanche un minuto (il problema del codice fiscale l'ho già risolto). Vado all'ACI di corsa. Ca**o! Lungo la strada mi ricordo che mi mancano le copie autentiche delle tre denunce (non mi hanno rubato solo il libretto della moto e le altre copie delle denunce le ho già consumate tutte). Vado all'anagrafe: per sole 45.000 Lire circa mi fanno le due copie che mi mancavano.
Ora all'ACI prima che chiuda con carta d'identità, codice fiscale, le tre denunce, la ricevuta della pratica del PRA, la vecchia targa della moto staccata al volo con la tenaglia.
Tutto bene! Sgancio le 375.000 Lire mancanti e mi metto in attesa della nuova targa, che se tutto va bene arriverà giovedì prossimo (ci credo poco). C'e' ancora qualche dubbio, perchè la denuncia dei caramba è poco leggibile e temiamo che gli incredibili cerberi della Motorizzazione facciano storie. Vedremo (ormai sono pronto a tutto).
Nel frattempo mi informo del bollo. E' scaduto a fine luglio (meno male che me lo ricordo, altrimenti dovevo recarmi in un'altro strano ufficio per avviare una procedura di ricerca) e non potendo circolare, non avendo libretto, non avendo certificato di proprietà, non avendo i tagliandi (e avendo invece due *oglioni a mongolfiera tanto da rischiare di prendere il volo) ho evitato di pagarlo.
Sbagliato. In casi di emergenza basta ricordare il solo numero di targa per poter pagare il bollo ("che poi non è certo una tassa di circolazione, ma di proprietà, lo sanno anche i sassi"): dei dati mancanti tutti se ne fregano altamente, l'importante e' pagare. Morale: ora dovrò pagare il bollo con la mora del 20% (e non posso nemmeno pagarlo per sei mesi o quattro, come avrei preferito, vista appunto la mora, ma, come ben sapete, per l'intero anno a venire).
Totale spese vive: 60.000+45.000+375.000+1.000=481.000 + 20% del bollo, tralasciando altre cosucce come spese di viaggio varie, decine di bicchieri di acqua minerale a Milano in pieno agosto, caffè per stare sù e cercare di dimenticare le vacanze rovinate, giornali per ingannare le attese, multe per divieto di sosta (no, queste ultime sono riuscite a evitarle...).
Ora aspetto la targa nuova. Se ci saranno altri problemi riferirò in area per le anime più morbose.
La cosa più dolce a sapersi e' che molto di tutto questo e' dovuto al fatto che la legge per semplificare la burocrazia ha abolito la possibilità di ottenere dei duplicati del libretto: adesso e' necessaria la reimmatricolazione in caso di furto o smarrimento.
Per concludere: sono contento di vivere in un paese civile. Chissà cosa succede negli altri.

Indietro