> Ciao a tutti vi faccio i miei più sinceri auguri di Natale.
> Volevo chiedervi un informazione, a qualcuno di voi ha mai notato
un notevole aumento del tempo >di intermittenza delle frecce nelle giornate
fredde?
> La mia moto monta da due anni un allarme Patrol Line che non ha mai
dato noie! Qualcuno ha esperienza in merito?
Non credo dipenda dall'allarme, anche la mia "vecchia" lo faceva negli ultimi 2 inverni, soprattutto con la freccia sinistra (quella che serve
di piu').
Nel mio caso avevo dato colpa all'eta' ed ho tirato avanti senza sostituire niente.
Credo comunque che dipenda dal blocchetto rele'.
> Sono passato dalla Honda e mi hanno fatto vedere una catena nuova,
l'originale per la mia TA'90,
> Secondo voi per cambiarla come si fa da soli?
> La suddetta catena infatti era chiusa, c'è senza la falsa
maglia. Che va aperta e ribattuta con lo >strumento o che voi sappiate la danno
aperta, anche se sembra sia chiusa ;-)
No, non e' chiusa, la catena normalmente e' fornita con due tipi di false maglie, una che non richiede attrezzi ed una che si richiude con un attrezzo speciale.
> Cosa bisogna smontare a parte il carter per il pignone e ci vogliono strumenti particolari? Chi di
>voi ha fatto un bel lavoretto anche
da se può descrivere come procedere per limitare >complicazioni?
Il lavoro non e' particolarmente complesso, ma un po' lungo e richiede
buoni attrezzi.
Vediamo quali:
Un tronca catena, oppure un flessibile o un seghetto, per tagliare
la vecchia catena, se invece già dotata di falsamaglia, perchè non originale, hai un problema in meno.
Gli attrezzi per togliere la ruota posteriore, chiave del dado centrale
Una robusta chiave a brugola ed una chiave che a memoria credo sia
del 13 o 15 per togliere la corona
Una chiave del 10 per togliere il pignone.
Come procedere:
Togli il coperchietto del copri pignone, levando prima la leva del
cambio.
Sono due viti mi pare del 8
Taglia la catena vecchia, o rimuovi la falsa maglia.
Sfila la vecchia catena
Smonta la ruota posteriore, inutile dirti che se non hai il cavalletto centrale devi mettere qualcosa sotto la pedalina di destra per sollevare
completamente la ruota posteriore facendo appoggio sul lato opposto
sul cavalletto.
Sfila il perno del tamburo allentando completamente la galletta (mi
pare che hai una TA del '90, altrimenti col disco hai un fastidio in meno.
Estrai il perno centrale della ruota, non toccare per ora i registri
della tensione della catena.
A questo punto ti resterà in mano a destra il tamburo, (toglilo e puliscilo), e a sinistra il blocco della corona.
Sfila il blocco della corona, tirando con due mani e tenendo giù la
ruota coi piedi o le ginocchia.
Resteranno all'interno del mozzo della ruota 6 gommini neri, i parastrappi.
(io in 85.000 Km non li ho mai cambiati, normalmente non si usurano
molto).
A questo punto procurati dello svitoil e una buona brugola del 6 oltre
che una chiave fissa (credo del 13 o 15).
La tecnica migliore, secondo me e' quella di tenere la brugola in una
morsa, e fare leva sulla chiave fissa.
Smolla le 6 viti e sostituisci la corona, serrando con forza.
Re inserisci il blocco con la corona nel mozzo ruota e rimetti il freno
dal lato opposto.
Posiziona la ruota, facendo attenzione a mettere bene i due collarini
che fanno da distanziale rispetto alla parte interna del forcellone.
Inserisci il perno centrale e non stringere, ma punta solo il bullone.
Ora sostituire il pignone e' una stupidata, togli le due vite del 10
che trovi sul pignone.
Sposta la linguetta circolare di sicurezza tirandola verso di te. Estrai
il pignone
Inserisci il pignone nuovo, e re-installa la linguetta di sicurezza.
Fissa le due viti del 10.
Ora devi installa re la catena, ma per prima cosa di consiglio di spostare la ruota un po' indietro agendo sui registri.
Tira la catena alla giusta lunghezza, ed inserisci la falsa maglia.
Per sicurezza puoi andare dopo che hai rimontato tutto in officina
a chiedere se te la rivettano, ma non e' obbligatorio.
Tutto il lavoro si fa' in una buona mezza giornata, e la soddisfazione saranno le mani nere e la catena che appena montata di
sembrerà già
da tirare. :-)
Riposiziona il freno e regolalo con attenzione. Se per caso hai
il disco, non premere mai sul pedale con la ruota smontata, chiuderesti le pastiglie
e risulterebbe un po' noioso riaprirle.
Un consiglio, controlla anche il supporto in gomma guida catena, che
e' appoggiato sul forcellone, forse e' usurato e sarebbe opportuno sostituirlo.
Buon lavoro
From: massimiliano (Bibo)
Date: Tue, 20 Feb 2001 11:51:17 +0100
Le istruzioni di Elio sono perfette. Ricorda solo una cosa: la lamina
di bloccaggio della falsa maglia (quella senza ribaditura) ha un verso
di rotazione. In particolare la parte aperta della U della lamina deve
stare dietro (considerando la direzione di esercizio della catena), in modo
che un eventuale urto sulla stessa durante la marcia non tenda a toglierla.
Per quel che riguarda la ribaditura, ci sono pareri contrastanti. Io preferisco tenere la falsamaglia classica, per facilità di intervento.
La ribaditura dovrebbe essere più robusta, però comporta a volte
stress di serraggio sugli o-ring, e la catena, in caso di scarsa manutenzione,
tende a bloccarsi (gripparsi) proprio sulla falsamaglia. In questo momento
la mia catena ha proprio questo problema.
Massimiliano Segreto
Come m'ero incaricato il 08 settembre c.a. ho eseguito la prova su una
lampadina alternativa
da montare sul proiettore principale x la mia TA'98.
Ho acquistato le lampadine di cui si parlava... tipo attacco H4 P43t da 100/90W
12v Hid Color
Apparance PLASMA Powerwhite - Car Lichting revolution ad un supermarket tipo
Continente.
Oggi ho preparato e fatto la prova.
Ho utilizzato: 1 Alimentatore 13.8V 10A
2 Multimetri professionali
1 Multimetro tascabile
4 Termometri 0-110 °C per atmosfera
1 lampadina H4 60/55W
1 lampadina di cui sopra
2 scatole in cartone 200x200x150 mm
+ vario materiale elettrico
Sulle scatole di cartone, abbastanza robuste e isolanti, ho praticato 2 fori,
uno di 40mm per inserire
la lampadina e fissarla con del nastro, l'altro di 20mm sul lato opposto per
osservare la luce creata.
Naturalmente tutti i fori erano simmetrici e nelle medesime posizioni.
Si lo sò...son precisino, non ci posso far niente ;-)))
Altri fori erano presenti per inserire i bulbi dei termometri.
Una volta avviata la prova ho constatato come la lampadina normale
assorbisse 4,9 A costanti, mentre la "nuova" è partita con 5,14 A per
portarsi dopo 3 min. a 5,07 A costanti sino al termine della prova, dopo
35 minuti.
Le temperature di partenza erano le medesime, 22°C, dopo 5 min. erano a
39°C, dopo 10 a 52°C, dopo 15 a 59°C, poi si è stabilizzata a 66
per la normale e 63 la "nuova".
Concludendo: Le caratteristiche rilevate, escludendo qualche errore dovuto al
sistema empirico usato, evidenziano come l'assorbimento in corrente, la potenza
assorbita e il calore sviluppato sono similari.
Non posseggo strumentazione per controllare l'intensità del fascio luminoso ma
effettivamente la luce creata era BIANCA e non giallastra!
Ma l'effetto reale lo vedrò solo su strada.
Non vedo alcun problema pertanto sul fatto di usare queste lampadine, sempre che
non si brucino presto!
Ringrazio Carlo e ACME per i suggerimenti.
David, TA'98 rossa
__________________________________
Carissimo David sei un grande!
E' cosi' che si fanno le modifiche : prove empiriche non chiacchere!
Ne ho fatte di tutti i colori anch'io anni fa'.
Mi perdonerai se ti faccio notare una piccola incongruenza al fine di aiutarti
nel tuo esperimento.
Ho qualche problema ad occhio sul bilancio energetico.
I Watt indicano una potenza che deve corrispondere ai Volt x Ampere.
Ora a parità di Volt al quasi raddoppiare della potenza deve quasi raddoppiare
l'assorbimento altrimenti abbiamo creato energia dal nulla.
L'alimentatore ovviamente sottoposto a una maggior richiesta di potenza tende
magari a sedersi in tensione quindi a non fornire appieno la quantità di
energia richiesta dalla lampada.
Altro dubbio riguarda il bilancio energetico della lampada. La lampada produce
energia luminosa e calore.
A parità di potenza, di rendimento e di tensione di lavoro due lampade in
esercizio raggiungeranno la medesima temp. solo se assorbono la stessa corrente.
Infatti nel tuo esperimento ad assorbimenti simili corrispondono temperature
simili.
Visto com'e' visto il panorama energetico arriviamo alla ovvia conclusione che
l'illuminazione e' la stessa.
Sostituisci l'alimentatore con una batteria vedrai che i risultati del test
cambieranno.
Una lampada che che a 13,8 V assorbe 4,9 A consuma 67,62 W e qui tenendo
conto delle perdite del cavo potremmo starci ma una lampada che a 13,8 V assorbe
5,07 A consuma 69.96 W ben lontani dai 100W questo può succedere solo se
l'alimentatore sotto carico e' sceso in tensione.
Vedrai che con una batteria avrai almeno 8,5 A di assorbimento.
Saluti
Niky
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Complimenti per il modo in cui hai condotto la prova, i risultati sembrano
miracolosi ma siccome la matematica non è un opinione faccio una obbiezione.
Prima però ti chiedo l'alimentatore è effettivamente da 10A? Vi era una
limitazione sulla corrente? I cavi erano di sezione adeguata? Si sono scaldati?
Quale filamento hai testato?
P1 = 4.9*13.8 = 67.6 W
P2 = 5.07*13.8 = 69.9 W
In teoria P2 doveva assorbire 100/13.8 = 7.3 A circa
Dico ciò prece se così fosse le lampadine mi sembrano equivalenti e le minime
variazioni che hai rilevato possono rientrare nella tolleranza di costruzione.
O la lampadina H4 P43t da 100/90W 12v Hid Color Apparance PLASMA Powerwhite deve
essere alimentata a 24V ho di diverso rispetto alla 60/55W cambia solo il nome.
Forse leggi bene sulla scatola si potrebbe trattare di una 60/55W che farebbe
luce come una100/90W, il che mi farebbe pensare che sia una di quelle lampade
alogene che fanno solo la luce più bianca.
Comunque ottima idea quella di fare prove a banco prima di montare il tutto.
Saluti
Acme
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............ A parte le considerazioni di natura tecnica ed il resto.... in questo ammetto di avere qualche problemino.... Ma i Watt di una lampada come quella descritta non sono magari espressi in watt lux???? (io sono ignorante in materia!).........
Non ti preoccupare che per fortuna di ignoranza ne abbiamo tutti da
vendere......se no che gusto ci sarebbe a vivere?
Il (Lux...lumen) e' anch'esso una unità di misura .....in particolare è
l'unita' di misura della "luminosità" come il Watt della
potenza ecc.
Quindi oltre alla tensione nominale di lavoro (Volt) e alla potenza assorbita
(Watt) alcuni costruttori indicano anche la quantità di luce irradiata di una
lampada tramite i Lux (ce ne sono anche altre di unità di misura di luminosità).
Ad esempio una lampada neon a parità di Watt con una incandescenza rende più
luminosità (Lux ...) perché scalda di meno. In sostanza nel bilancio
energetico a parità di potenza assorbita diminuendo il calore prodotto aumenta
la luminosità.....
Salutissimi
Niky
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.....Credo che tu abbia azzeccato in pieno il senso dell'indicazione
riportata sulla confezione (la quale pero' forse gioca un po' proprio su questo
equivoco!)..........
Si...si...potrebbero scriverci anche 1000W ma, ammenoché non intervenga il
"genio della lampada (alogena)", nessuno riesce a trasformare un
assorbimento di 60W in una resa di 100, al limite ti regala qualche Lux (che non
é mio fratello minore).
Possibile non ci sia una qualche controllo su quello che viene riportato sulle
etichette?.
.........Ad ogni modo credo che il gioco valga la candela...ops...la lampada!..........
Calcolando che costano come normali lampade... pure io non ho resistito, le ho
comperate (le vendono in copia) e montate da qualche giorno, il fascio luminoso
sembra più intenso in particolare
l'abbagliante, mentre la 1/2 luce sembra mal distribuita, ottima sui lati ma la
parte centrale é più gialla e meno intensa, per fare un adeguato paragone una
l'ho montata sulla macchina, appena la utilizzerò, spero il più tardi
possibile visto che ormai da mesi uso quasi solo la "mitica", farò un
confronto più realistico.
Flesh alogeni anzi al plasma (e che ca... sarà poi sto plasma?!!!).
Paolo
Ta96 ex... ex Ta89
Cari amici listaroli,
Appartengo a coloro che amano farsi la manutenzione in proprio. Qualche giorno
fa ho trovato una pubblicazione che non credevo esistesse, in cui sono
illustrati con bella chiarezza e dovizia di particolari un po' tutti gli
interventi meccanici. Si vede come sono fatte le testate, come sincronizzare i
carburatori, come registrare il gioco valvole, il tutto corredato dagli stessi
esplosi, credo, che usano alla Honda per i ricambi. Unico difetto: la lingua. E'
una rivista francese (Revue MOTO Tecnique, n°68 del 1999, edizioni ETAI, www.etai.fr)
trimestrale, che ha tutto l'aspetto di un manuale d'officina.
La sto trovando molto utile. Mi chiedo se qualcuno tra voi, affetti dalla stessa
mania, non la conosca già. Vi sarei grato se mi segnalaste, eventualmente,
qualcosa di simile in italiano.
Saluti e lampi
Andrea Lottini TA 89 bianco rossa vecchia e vissuta
______________________
Ho acquistato anch'io lo stesso in Francia; pensa che l'ho trovato al
supermercato a circa 15 mila in meno che in Italia.
L'unica alternativa sarebbe "Moto Tecnica", una rivista mensile che
ogni mese propone una monografia ( o più' di una ) più' alcuni argomenti vari
motoristici. I numeri del TA sono due :
il n° 12 del Dicembre 93 dove parlano dei bicilindrici a V della Honda e il n°
1 del Gennaio 94 dove fanno vedere lo smontaggio del motore in diverse foto, ma
senza dati tipo valvole, carburatori, etc.
L'unica cosa veramente seria e Revue Moto; per la lingua e' molto simile al
nostro dialetto :-)))))))))))))
Fai un giretto alla Libreria dell'Automobile li' a Milano; e' la manna...
Luca TA 99
Luino (VA)