Confermo tutto...
Ovvero la ricarica delle batterie deve essere fatta con la batteria
smontata dalla moto, i tappi svitati, ovvero solo appoggiati nella loro sede,
e con l'elettrolito al giusto livello....
Fate attenzione perchè anche quelle batterie che chiamano "senza manutenzione", se si scaricano e il livello del elettrolito è
sceso le si può ricaricare a patto che quest'ultimo sia al livello massimo
o che quantomeno copra le lamelle degli elementi interni della batteria.....
Il motivo per il quale è meglio smontare la batteria dalla moto
è semplicemente per il fatto che se si esagera con l'acqua distillata
è facile che durante la carica parte dell'acqua esca dalla batteria sottoforma
di vapore o potrebbe anche traboccare...(questo se ci sono dei problemi
sulla ricarica P. es. corrente alta o ricarica rapida....)... immaginate
che effetto potrebbe avere una soluzione di acido solforico diluito al
45% sulla vernice della vostra beneamata.......Credo che non servano ulteriori commenti in merito....
Per quello che riguarda le batterie che ci lasciano all'improvviso
appiedati cercate di farci l'abitudine....
Con la eliminazione della percentuale di piombo all'interno degli elementi che compongono le batterie moderne si ha anche avuto l'inconveniente
che le batterie vadano in crisi senza dare il minimo preavviso, come succedeva qualche anno fa con le vecchie batterie, che prima di piantarci in
asso davano per qualche tempo ancora qualche sprazzo di vita anche dopo
numerose ricariche......
Credo di aver detto tutto......Bye...
Ah no....un' altra cosa.... è buona norma far controllare il
regolatore di tensione posto affianco alla batteria....
E' quella scatoletta rettangolare che si trova a sinistra della batteria... ne escono dei fili verdi e gialli...
Se quell'aggeggio fa le bizze per non si sa bene quale motivo.... è
facile che anche se cambiate la batteria con una nuova.....dopo poco tempo
vi ritroverete con le mani nel portafogli.....e questo non è bello
e salutare!
Data la scarsa esperienza in GPS che ho 8-)), visto la patente nautica e l'hobby estivo vi posso consigliare i siti dei maggiori produttori di GPS dove potrete trovare informazioni molto importanti:
http://www.navionics.it/ita/default.asp
io il GPS lo uso per il gommone, uno cartografico (Geonav 6 PLUS)....ne
ho anche uno vecchio palmare non cartografico che funziona ottimamente..mi sembra un Garmin 45 (????)
Bioletame TA 95 nera\grigia
Daniele
Firenze
From: massimiliano "Bibo"
Date: Wed, 3 Jan 2001 13:18:21 +0100
Io uso da circa tre anni un Garmin III ( ora fuori produzione, sostituito dal III Plus).
Ho preso questo modello perchè era l'unico ai tempi a supportare la cartografia senza richiedere schede (e lire) aggiuntive.
Dal punto di vista di progetto
PRO:
Compatto
Facile da usare,
Cartografia di tutto il mondo escluso americhe
Durata delle batterie: 18-24 ore.
Condensatore per compensare le microinterruzioni dell'alimentazione
dovute agli scossoni
CONTRO
Praticamente inusabile con guanti invernali, difficilmente usabile
con guanti estivi, a causa dei tasti piccoli.
Cartografia "freeware" di qualità non omogenea ed in generale
non eccelsa a seconda della nazione.
ESPERIENZE D'USO
Il Garmin III durante questi tre anni si è dimostrato decisamente preciso, ma sensibile all'uso estremamente rude.
In particolare, tutte le volte che è stato montato sul manubrio del mio TA, con un supporto in allumino agganciato al manubrio fatto artigianalmente, ha funzionato bene. L'unico difetto che mostra in questo caso è un anomalo annerimento dei contatti delle pile (??). L'unità è alimentata da una derivazione 12V che ho fatto partire dalla scatola dei fusibili.
Il disastro è successo quando ho provato a montarlo sul KTM,
sia per i viaggi in Libia (tranquilli), sia per quelli in Tunisia (più
sportivi).
Premetto, il mio KTM (540SXC dell'98) è una moto con delle vibrazioni
bestiali (non ha il controalbero come le altre K), il cui effetto
è visibilmente micidiale su ogni parte della moto, in particolar modo sull'impianto elettrico e sul pilota ;-).
La prima volta, viaggio in Tunisia "tirato", l'ho montato come sul TA, supporto artigianale in alluminio con sede spessorata in gomma. Il supporto era ancorato alla base del manubrio senza traversino. E durato un giorno, poi ha smesso di funzionare. Durante l'unico giorno di funzionamento era alimentato a pile ed ha continuato a spegnersi, quasi certamente il condensatore interno si è dissaldato o parzialmente staccato (vedi dopo). L'unità mi è stata sostituita in garanzia.
Secondo tentativo in Libia, ha cominciato a spegnersi ad intermittenza dopo tre giorni. Prima che tirasse le cuoia ho smesso di usarlo attaccato alla moto e ho continuato ad usarlo tenendolo in tasca.
La terza volta in Tunisia ho montato un supporto "superfigo" della Touratech e collegato l'alimentazione all'impianto elettrico. Il supporto si è dimostrato bellissimo e fatto benissimo, superammortizzato. Peccato che per montarlo sono stato costretto ad applicare un traversino la manubrio, che era stato progettato senza. Risultato: vibrazioni pazzesche, (oltre i 100 km/h non riuscivo a tenere le mani sul manubrio!), supporto che entra in risonanza, GPS prima illeggibile per le vibrazioni e poi defunto dopo due ore.
A questo punto, a garanzia scaduta, l'ho aperto e ho constatato che
due condensatori avevano spezzato i supporti, e "frullando" all'interno avevano spezzato un filo dell'alimentazione. A questo punto ho risaldato
i
condensatori ed il filo, ho coperto gli stessi di silicone, richiuso
il bambino e tutto è ok.
Morale:
Il GPS III+ è l'evoluzione del III, la cartina di base credo
sia stata migliorata, si possono aggiungere cartine più dettagliate usando
un CDROM della Garmin (che costa 117 $!) ed è un ottimo acquisto. Rimane
il problema della manovrabilità con i guanti (irrisolvibile) e
dell'ipotetica fragilità in caso di vibrazioni molto forti (che sul TA, comunque
NON ci sono).
Se proprio volete fare i pignoli:
a) Non ve ne frega niente della garanzia, aprite il GPS e siliconate tutti i componenti non "surface-mounted". Questa è una precauzione da usare con TUTTI i GPS sottoposti a sollecitazioni estreme. Da quando l'ho fatto, no more problem.
b) comprate il Garmin da touratech (www.touratech.de) che ve lo da già "trattato" e con propria garanzia.
Alternative:
Garmin 126/128. Non ha la cartografia. Ha in compenso un grande
display con numeroni grossi leggibili sempre e dei bei tastoni usabili con
i guanti. BTW, questo è i modello usato da Meoni (opportunamente
siliconato) in Africa quando il GPS non è imposto dall'organizzazione.
E' decisamente più grosso, ma nel cupolino del TA c'è spazio.
Sempre in quelle dimensioni c'è il 162, che ha anche la cartografia.
Oltre alle dimensioni, l'unico difetto di questi modelli è che non si possono usare stand-alone perchè non hanno batterie, vanno alimentati con l'impianto elettrico della moto.
Sorry, come al solito sono stato "un po'" prolisso, spero di essere stato utile.....Ciao.
Massimiliano (Bibo) Segreto
>(per esempio, si può fare come con le auto e collegare le batterie di due moto?). grazie
Si si può fare pero la procedura ideale è questa:
- Stacchi i cavi dalla batteria alla moto defunta
- Accendi la moto sana
- Attacchi i cavi d'emergenza tra la moto sana e quella defunta
- Tieni la moto sana su di giri (2000 circa) se non è di "dimensioni"
equivalenti a quella defunta.
- Prova ad accendere la moto defunta.
- (*) Se e quando la moto defunta si accende, stacca i cavi di emergenza.
- Riattacca i cavi sulla moto ex-defunta, senza ovviamente spegnerla.
- Vai a farti 20..30 Km per ricaricare la batteria possibilmente a
fari spenti (di giorno!!!).
Se al punto (*) quando stacchi i cavi di emergenza la moto si spegne vuol dire che ha un circuito elettrico che ha bisogno della batteria (però di solito è un viziaccio delle moto europee). Riprova il tutto senza staccare i cavi dalla batteria della moto defunta, mettendo di fatto in parallelo le due batterie. Lo svantaggio è che la batteria scarica può succhiarsi buona parte della corrente di quella sana.
Ciao!
Massimiliano (Bibo) Segreto
Subject: [LISSTA] bloccadisco
From: Mauro Mascolo
Date: Mar, 26 Jun 2001
Hanno rubato l'idea a Paolo Lucidera :
http://www.bullock.it/memolock.html
la bullock ha fatto un sistema antiavviamento per bloccadischi visto che molti,
come me, partono ogni tanto col bloccadisco inserito....
ah... motoride (www.motoride.com) lo vende
a 45 carte
Mauro
Subject: [LISSTA] Antiforatura
From: Massimiliano Segreto
Date: Mar, 30 Jan 2001
Anti foratura Secudis.
L'ho visto in azione a un motolandia a imola, nel 97 o 98 credo. Facevano una
demo abbastanza "impressive": Secudis iniettato nelle gomme di un
africa twin di un astante, giretto di 5 minuti per farlo assestarre e passaggio
si un asse con una sei o sette chiodi direi da 3/5 mm , lunghezza 4/5 cm,
in modo da provocare una foratura a raffica. I pneumatici non hanno fatto una
piega e dopo alcune ore erano ancora belli gonfi.
Appena tornato a Milano l'ho comprato e usato sul mio TA.
Non ho mai forato. Devo dire, facendo le corna, che per qualche misterioso
motivo, (chiamasi culo) non ho mai forato in vita mia tranne una volta, nell'88,
al raduno dello Stelvio.
Visto l'esperienza positiva, ho installato secudis anche sul KTM, prima di
partire per la Libia, ove ho fatto circa 2000 km di fuoristrada. Nessuna foratura,
ne li ne nel viaggio successivo in Tunisia.
Purtroppo di un prodotto così se ne può parlare solo quando non funziona,
altrimenti non sai se è fortuna o protezione dalle forature.
P.S. A Milano Secudis si trova da Tresoldi.
Massimiliano Segreto
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