Cuscinetti

Questa pagina e' in fase di allestimento ed e' stata preparata grazie alle informazioni postate sulla LISSTA da Gi Giommi Teorico. (mail del 07/03/2000 - 09/03/2000 e 17/03/2000). Rivisto da Paolo Lucidera il 04/07/2004)

Ben felice di poterVi essere utile inizio con la prima puntata di quanto sopraelencato. Posterò il prosieguo nei giorni seguenti anche perchè avendo sostituito i cuscinetti circa 1 anno fa ho bisogno di avere la moto sottomano per ricordare bene le operazioni da eseguire.
Innanzitutto la moto deve avere l'avantreno sollevato da terra. Io personalmente ho utilizzato questa tecnica: moto sul cavalletto centrale, circa 25 Kg di peso dentro il bauletto posteriore.
Si inizia togliendo:
-manubrio
-viti che fissano la scatola portafusibili alla piastra della forcella
-viti che fissano il tubi freni anteriori alle piastre forcella (sia piastra
superiore che inferiore).
-pinze dei freni anteriori (basta solo svincolarle dai foderi della
forcella).
-cavo contachilometri (conviene staccarlo lato ruota)
N.D.R. segnatevi bene il percorso che fanno i tubi e il contachilometri. A me è successo che una volta smontata poi sono dovuto ricorrere alla TransAlp di un amico per vedere come andavano rimontati.........
Conviene anche togliere la ruota anteriore dalla forcella perchè risulterà più semplice in seguito sfilare gli steli e la piastra inferiore.
Una volta smontato tutto questo ben di Dio (e se non siete ancora giunti alla più cupa disperazione) potete allentare le viti che tengono unite la piastra superiore della forcella agli steli (mi raccomando solo le viti della piastra superiore).
Si prosegue allentando il grosso dado del cannotto di sterzo.

Una volta allentate e tolte tutte queste viti (dovrebbero a memoria essere 2 viti per ciascun stelo + il dado grande centrale quindi 5 viti in tutto) aiutandovi con un martello con testa in gomma dovreste essere in grado di sfilare la piastra superiore della forcella.
Fine prima puntata.

Purtroppo la mia (scarsa) dotazione hardware mi impedisce di fornirvi fotografie di qualsiasi tipo. Quindi bisogna che vi fidate ciecamente (mai termine fu più indicato) di quello che vi dico e della vostra competenza tecnica.
Saluti e a risentirci alla prossima puntata
Teorico & Transalp XL600V neranera

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Arieccheme come promesso per la 2^ puntata.

Ringrazio tutti i volenterosi che vorrebbero sottoscrivere la virtual-colletta per permettermi di acquistare uno scanner......ma penso che poi potrei essere tentato dal pubblicare alcune mie foto su it.binari.erotismo.amatoriale quindi è proprio meglio di no.......:-))))))))....tanto poi non è che sono così gentile da rismontarmi la moto solo per farvi visionare la fasi salienti dello smontaggio/rimontaggio e ke kakkio!!!:-)))))))
Una ulteriore precisazione. Chi non è dotato di cavalletto centrale non sa cosa si perde!!!! Lubrificazione e tensione catena, lavaggio, meno spazio occupato nel box, possibilità di schiantarsi una bella "pàniga" (dormita pomeridiana) sotto un albero......rimanendo perfettamente in sella..........per me è un accessorio fondamentale!!!!! I difetti? Qualche chilo in più da portarsi a spasso; diminuzione dell'altezza da terra della moto; costo del particolare (ladroni patentati!!!!) tendenza del bicipite dx all'ingrossamento dopo ripetuti sali/scendi cavalletto.
Vabbè vabbè stop cazzeggio. Inizia la parte tecnica.

Una volta sfilata la piastra superiore della forcella bisogna allentare la ghiera filettata sotto la quale é presente parapolvere e cuscinetto. Una volta tolte le 2 ghiere in questione (se non avete la chiave adatta bisogna fare con il solito metodo "barbaro" cacciaspine e martello) riuscirete a sfilare la forcella dal cannotto di sterzo.

Se risultasse dura da sfilare si può picchiare con un martello con la testa in gomma  il perno centrale della forcella (quello da cui avete tolto le ghiere). Fare la massima attenzione a non rovinare la filettatura!!!!!!! A questo punto vi dovrebbe rimanere nelle mani la sede del cuscinetto dello sterzo che va applicata sul perno centrale della forcella.
Lo smontaggio non risulta ancora terminato.
Bisogna togliere le sedi su cui ruota il cuscinetto e che sono rimaste attaccate al cannotto.
Utilizzando uno scalpello appuntino bisogna (martellando dall'interno del cannotto di sterzo) togliere le 2 sedi (inferiore e superiore). Tali sedi sono inserite per "incastro" quindi potrebbe rendersi necessario martellare con forza prima di riuscire ad estrarle. Consiglio pratico. Martellate la sede in più punti opposti; così facendo riuscirete ad estrarla più facilmente in quanto non tenderà ad uscire di "sbieco".
Fatta quest'operazione che inizierà a farvi trapelare qualche dubbio tipo"ma chi c.... me l'ha fatto fare ecc.ecc." vi rimane da togliere la sede che è rimasta attaccata al perno della forcella. E qui viene veramente il bello.
Siccome tale sede è restia a qualsiasi tipo di violenza gli si voglia fare per estrarla, il metodo che mi è stato consigliato (e che secondo il mio amico meccanico è il più usato) consiste nell'incidere con una mola (da me volgarmente chiamato "frullino") tale sede del cuscinetto, come si farebbe per tagliarla. Una volta incisa la superficie basterà martellare con uno scalpello bello appuntito su questa incisione affinchè la sede si "apra" come per magia!!!!! Una volta rotta o estratta questa sede è possibile togliere anche il parapolvere inferiore. Complimenti siete giunti alla fine dello smontaggio. Il meno è fatto!!!!!
Adesso analizziamo la nuova serie sterzo che nel frattempo ci saremo procurati.

I pezzi dovrebbero essere i seguenti (è chiaro che quello che vado ad elencare è da moltiplicare per 2 in quanto la serie sterzo è costituita da 1 cuscinetto per la parte superiore del cannotto e 1 cuscinetto per la parte inferiore del cannotto).
La serie sterzo è formata:
1 parapolvere in metallo e gomma
1 cuscinetto suddiviso in 3 parti:
parte A sede del cuscinetto da applicare al cannotto dello sterzo
parte B cuscinetto vero e proprio (sfere e supporto in bachelite)
parte C sede del cuscinetto da applicare sul perno della forcella
Fine 2^ puntata.

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3^ Puntata: il rimontaggio.
Ci siamo ragazzi: inizia il rimontaggio. Allora la prima fase consiste nel montare le due parti A (sedi del cuscinetto da applicare al cannotto dello sterzo) sul cannotto.
Dovete utilizzare il solito martello con testa in gomma (o per i meglio forniti quello con la testa in RAME che permette di fare più forza salvaguardando comunque l'incolumità del pezzo da martellare).
Per favorire l'inserimento delle sedi sul cannotto è consigliabile ungere le due parti con del normale grasso per cuscinetti.
Dovete fare molta attenzione ad inserire le due sedi in perfetta planarità ossia non devono entrare "storte" altrimenti rischiereste di faticare il doppio ed ottenere un pessimo risultato. L'operazione risulterà perfetta se riuscirete a farli entrare martellando la sede in tutta la sua circonferenza con movimenti circolari. Se la sede inferiore dovesse risultare scomoda da martellare dovrete utilizzare un perno di alluminio o altro materiale "tenero" da utilizzare come "prolunga". Quando sarete sicuri al 100% di avere raggiunto la "battuta" ovverosia la sede è penetrata fino alla massima profondità raggiungibile quest'operazione potrà dirsi terminata (di solito il raggiungimento della "battuta" lo si capisce dalla diversa sonorità del martello quando colpisce la sede.......questo solo per i più raffinati :-PPPPPPPP).
Ora veniamo alla forcella. Avete tolto tutto quanto dal perno centrale? Sia la sede del cuscinetto che il parapolvere? Ok allora procedete in senso inverso. Inserite il parapolvere e successivamente la sede cuscinetto.
Occhio al verso. La sede è conica e va inserita con la parte più grande verso i gambi della forcella. Anche quì ingrassare bene bene e far raggiungere alla sede la "battuta" sulla piastra inferiore della forcella (anzi sul parapolvere che avevate inserito prima). Anche qui martellare con martelli adatti e aiutarsi eventualmente con un tubo di diametro corretto da inserire esternamente al perno della forcella. Ci siete? Se siete arrivati fino qui vi comunico che il grosso lo avete fatto. Ebbene si! Siore e siori non vi rimane che:
-inserire in cuscinetto vero e proprio sul perno della forcella (occhio al verso)
-ingrassare molto ma molto ma molto bene il cuscinetto e le due sedi dove lo stesso si trova a lavorare (utilizzate grasso di qualità irreprensibile)
-inserite la forcella sul cannotto.
Arrivati a questo punto vi serve un amico.
Si vi serve un amico che, mentre voi avvicinate la forcella al cannotto, faccia queste operazioni:
-ingrassaggio della sede superiore del cuscinetto (questo si può anzi si deve fare prima dell'inserimento del perno nel cannotto)
-inserimento del cuscinetto mentre voi tenete sollevata la forcella (occhio sempre al verso e abbondate sempre con il grasso)
-inserimento dell'ultima sede rimasta del cuscinetto (occhio sempre al verso stavolta la parte grossa del cono va verso l'alto e non verso i gambi della forcella)
-inserimento di una delle due ghiere filettate che serrano la serie sterzo.
A questo punto, dopo l'immane sforzo (la forcella pesa anzicheno') vi riposate max 5 minuti ed incominciate a serrare la ghiera.

Serrare la ghiera fin che il movimento dello sterzo inizia a indurirsi, a quel punto svitatela leggermente in modo che lo sterzo ruoti pastoso ma non frenato.Eventuali regolazioni fini potrete farle a rimontaggio ultimato. Serrate le viti degli steli e poi via ecc.ecc fino al completo rimontaggio."
Assicuratevi che lo sterzo a questo punto giri "libero" e senza "impuntamenti". La serie potrebbe risultare "duretta" all'inizio ma basterà qualche giro completo dx/sx dello sterzo per far sì che tutto si assesti nel migliore dei modi.
Se non avete serrato correttamente la serie sterzo ve ne accorgerete alla prima buca presa allegramente. Infatti vi sembrerà che la forcella faccia uno "scalino" nel suo movimento verticale. In tal caso è sufficiente rismontare la piastra superiore della forcella, allentare la 2^ ghiera e serrare più a fondo la 1^ ghiera, rimontando poi il tutto.
A me (sfigato come sono) è successo proprio così!!!!!!!!!
Qui terminano le procedure per la sostituzione della serie sterzo.
Raccomandazioni particolari?
Non avventuratevi in questa esperienza se non avete le conoscenze meccaniche adatte. Ritrovarvi con lo sterzo bloccato a 150 Km/h non deve essere una bella esperienza.......Serrate in maniera IRREPRENSIBILE tutte le viti
fondamentali (manubrio, steli forcella ecc.ecc) e ricontrollatele dopo un breve periodo di tempo (1 settimana, max 15 giorni). A tutti coloro che invece vorranno avventurarsi auguro sin d'ora un buon lavoro e cmq non esitate a farvi sentire per qualsiasi problema dovesse verificarsi in corso d'opera.

Se avete rimandato la regolazione a fine lavoro o se quella fatta non vi soddisfa svitate il dadone centrale del canotto di sterzo e le due copie di viti che fissano la piastra superiore agli steli forcella, avvitate o svitate a seconda se troppo serrato o troppo libero, la ghiera, serrate il dadone e fate la classica prova, con ruota sollevata lo sterzo deve muoversi libero ma non eccessivamente veloce, deve essere un movimento pastoso e lanciando con decisione lo sterzo da un estremo all'altro della sua corsa non deve bloccarsi a metà ma nemmeno sbattere, deve arrivare a finecorsa in modo leggermente frenato. 

A regolazione ultimata controllate che il dadone sia serrato a fondo (va avvitato piuttosto stretto) e avvitate le quattro viti della piastra.

Nella speranza di esservi stato utile
Teorico & Transalp XL600V neranera

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Altre informazioni utili sul sito francese, e per i cuscinetti della ruota posteriore


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