Procedura per omologare la gomma 130/80/17 sui modelli dal 96 in poi:
Di LUCIDERA@hotmail.com - LISSTA
ATTENZIONE !!!!
Dunque la Honda Italia Vi invita a NON fare richiesta del nulla osta direttamente a loro fino a nuova comunicazione. Nel frattempo aderite alla nostra raccolta di dati. Form per 130
1) Richiedi il NULLA OSTA alla Honda Italia mandando in fax la fotocopia dei quadranti 1 e 2 del libretto di circolazione in dimensioni reali (non fare fotocopie rimpicciolite altrimenti non si vede nulla) con scritto sotto il recapito tel. e la gomma che si vuole omologare, nel ns. caso ho scritto "Richiedo di omologare la gomma post. 130/80/17... cordiali saluti ....grazie....ma come siete efficienti....insomma diamogli un pò di soddisfazione!!", il N. di FAX E' 0872/899411. Dopo circa una settimana (se non lo richiedete in 500 contemporaneamente) arriva allindirizzo riportato sul libretto con posta prioritaria e senza spese (grande Honda!!) un bel foglio con scritto NULLA OSTA.
2)Recati alla motorizzazione civile della tua città allo
sportello collaudi e revisioni, dì che vuoi fare il collaudo per omologare altre gomme,
che hai il Nulla osta, ti daranno 2 bollettini postali di £. 40.000 e £12.000 da
compilare fronte e retro e un modulo da compilare. Fai i vaglia e compila il modulo
(alcune parti non sono molto comprensibili) torna alla motorizzazione, consegna il tutto e
prenota la data per il collaudo. Il più é fatto.
N.b. se non puoi recarti personalmente, fai una fotocopia della carte d'identità e scrivici io sottoscritto....delego il sig.... ad eseguire la prenotazione del collaudo del motoveicolo targato........di mia proprietà, sono obbligati ad accettarlo.
FRONTE
RETRO
3)Se non l'hai già montata monta la gomma da 130 (la mia era quasi liscia) e vai al collaudo, un ing. le darà un occhiatina, guarderà il nulla osta, il numero di telaio e ti dirà di tornare a ritirare il libretto dopo 2/3 mesi (a Brescia dopo 40 giorni era già pronto) rilasciandoti ne l frattempo un foglio sostitutivo di validità 90gg.
4)Ritira il libretto, consegnando contemporaneamente il foglio sostitutivo, se lo fai ritirare da qualcun altro vale N.b. del punto 2 (da noi sono molto fiscali).
FATTO !!!!
N.b. le pratiche burocratiche possono essere svolte anche da una agenzia di pratiche automobilistiche che ovviamente richiede un certo prezzo e comunque il Nullaosta e il collaudo devi farli tu, tantovale perdere 1 ora in più e prenotarsi anche il collaudo (da me sono aperti anche il pomeriggio).
Spero di non aver commesso errori, se così fosse fatemelo sapere.
Buon divertimento !!! Paolo
Oggi e' stata una giornata decisamente campale, non ho
avuto molto tempo ma, sono riuscito a ritagliare quei 15 minuti che mi hanno
permesso di consultare l'archivio Egaf. Fortunatamente, andando a ritroso l'ho
beccato quasi subito, visto che e' uscito da pochi giorni.
Parliamo del Decreto MInisteriale del 23/03/2001, pubblicato sulla GU n. 132 del
9/6/2001:
Recepimento della direttiva 97/24/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del
17/6/1997, relativa ad alcuni elementi o caratteristiche dei veicoli a motore a
due o tre ruote.
Purtroppo, non sono ancora presenti gli allegati che parlano specificamente
degli elementi soggetti a detto decreto (praticamente tutti i dispositivi di
equipaggiamento dei veicoli a due ruote).
In sintesi.
L'art 1 parla dei dipositivi a cui si applica il decreto (in pratica tutti)
Il 2 parla che le procedure per l'approvazione per i pneumatici, dispositivi di
illuminazione, ecc... sono quelle stabilite degli articoli
3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15 del decreto del Ministero dei trasporti e
navigazione del 5/4/94 di recepimento della direttiva 92/61/CEE.
L'art 3 tratta l'equivalenza tra le prescrizione riguardo pneumatici,
dispositivi di segnalazione luminosa, retrovisori e cinture di sicurezza e le
prescrizioni stabilite dai sottoelencati regolamenti dell'ECE/ONU (al
sito internet www.unece.org) nelle versioni
vigenti alla data del 18/8/97 (per i pneumatici regolamenti 30,54,64,75)
L'art 4 dice che le disposizioni di detto decreto sono obbligatorie, che per
alcuni capitoli sono rinviate. Ma sentite il comma 3: in applicazione dell'art
17 del decreto del Ministero dei Trasporti 5/4/94, modificato del
decreto del 15/4/97. a decorrere dal 18/6/2003 non sara' possibile la prima
immissione in circolazione dei veicoli indicati dall'art 1 del presente decreto
sprovvisti del certificato di conformita' CE.
L'art 5 parla dei decreti abrogati.
L'Art 6 elenca i capitoli con relativi allegati (che sull'archivio Egaf non sono
ancora presenti).
Mie considerazioni. Non stiamo quindi parlando di qualcosa piovuto sul cielo
all'improvviso, ma di una Direttiva Cee recepita come al solito in ritardo
dall'Italia (ben 4 anni). Mi chiedo... ma in Europa, che di solito sono molto
piu' solleciti, queste cose non sono gia' in atto ? E quindi, le moto
immatricolate in Europa non devono sottostare a detto regolamento ? E se il
tutto serve per armonizzare le omologazioni in ambito europeo, l'omologazione
tedesca, per esempio, non e' valida per l'Italia (ora che anche noi ci
siamo adeguati) ?
Insomma, un gran casino. Per gli amanti della customizzazione, ovviamente, un
colpo decisamente mortale.
PS. Ovviamente, chi riesce a reperire la GU in oggetto trovera' anche i relativi
allegati. Adesso vado a vedere se trovo qualcosa in rete...
Ciao
Roberto