Un cavalletto centrale "portatile" Di Alessandro Martini

Salve, sono un iscritto alla Lissta da poco, (gennaio 2004) perché ho preso, dietro insistenza di Falcone 65, un TA del 94 (considerata, come per il vino, una delle annate migliori).

La prima esigenza che ho riscontrato è stata la necessità di un cavalletto, dopo aver visto cosa ha utilizzato falcone65 per sostituire le molle della forcella anteriore (una cassa dell' acqua minerale !) con alchimie fantasmagoriche per posizionarvi sopra la moto e fatica immane per poi farla scendere, oltretutto, lavorando di nascosto per non farsi vedere da alcun motoappassionato.

Dovendo sostituire trasmissione e dischi freno, ho cominciato a pensare ad una soluzione un po più tecnologica; un cavalletto di emergenza e uso officina, (quello originale è validissimo, ma ingombrante e te lo porti sempre dietro,) possibilmente leggero economico e trasportabile (per emergenze esterne in lunghi viaggi).

Scartando l'idea di un surrogato di cavalletto centrale, ho pensato a qualcosa che sfruttasse, i supporti del cavalletto originale per la stabilità e, l'inclinazione della moto quando è sul cavalletto laterale, per facilitarne il posizionamento .


Avendo trovato un tubo diametro 19mm (non commerciale) che combacia perfettamente con la sede-perno del telaio, con pezzi di tubolari quadri commerciali, piastre sagomate e bulloni, ho realizzato un semi-cavalletto a V che ho chiamato "V magic" (ne o fatte tre versioni, regalando la prima release a Falcone65) in quanto è veramente magico, avendo con poco risolto il problema.

Autore: Alessandro Martini 

Alexmarti2000@yahoo.com.br


In questo modo (vedere le foto) si colloca il cavalletto, infilando il tubo nella sede-perno sul telaio lato scarico, e poi si solleva la moto dal lato cavalletto laterale (anche le molle delle sospensioni aiutano) posizionando sotto lo stesso un supporto di legno, o quello che si trova alla bisogna, per la stabilità.

Per sicurezza può essere collocata sul tubo del V magic anche una coppiglia antisfilamento, ma il peso della moto che soqquadra sul tubo è già garanzia di sicurezza e sfido chiunque a sfilarlo.

Essendo il V magic più lungo della luce a terra misurata al perno del cavalletto centrale, quando si solleva la moto, la ruota posteriore si stacca da terra.

Essendo poi l'appoggio un incastro-cerniera (incastro longitudinalmente al tubo e cerniera trasversalmente), c'è la possibilità di ruotare la moto sul'asse sede-perno e alzare anche la ruota anteriore, bloccando la moto sotto il motore con qualcosa di idoneo (anche la cassa dell'acqua minerale per cambio molle della forcella dischi freno ecc.)
Vi allego le foto della realizzazione; se la ritenente valida (sicuramente con l'esperienza che avete potete subito coglierne i difetti e gli eventuali pregi) posso anche inviarvi i disegni dettagliati per chi della lista volesse realizzarla.
saluti

TA-94

Ducati 350 scrambler 1972, Ducati 250 scrambler (per ricambi)

Morini corsarino 50  Non più (sic.), Ducati 750, montesa cota 250, cagiva 250, guzzi V 35, honda 750 four, guzzi cardellino 65, motom 50 sport, vari motom 50

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