Dallo Scooter alla TA di Antonio e Graziana Ronconi
Il
nostro primo
Questa
storia non vuole essere un resoconto delle nostre vacanze,bensì un racconto
circa la solidarietà degli uomini che abbiamo incontrato durante il nostro
viaggio. J
Questa estate, mia moglie Graziana ed io abbiamo fatto un giro per l'Europa con il nostro maxiscooter. Questo viaggio ci ha portati a compiere un'escursione dal lago Balaton in Ungheria fino al lago Lemano tra la Svizzera e la Francia.
Sino
a qui nulla di particolare fino a che, dopo aver scollinato un passo in
Austria, l'indicatore della temperatura andò sul rosso L
Fermo
la moto ma non si capisce cosa possa essere successo; dopo aver fatto i primi
controlli constatiamo che non è più possibile proseguire la marcia.Mia
moglie mi chiede cosa si può fare, solo andare in discesa, risposi, in cerca
di fortuna ...
Detto
fatto e così "atterriamo" a Radenthein, direttamente in un
concessionario della Renault.J
?
Qui,
dal momento che l'officina di moto più vicina era a 40 Km, veniamo aiutati.
Ci
sentiamo subito sollevati , ci viene offerto del caffè, l'impressione è di
trovarci a casa fra amici.
E'
confortante che ci siano delle persone così amichevoli! JJ
E'
già sera ma nonostante ciò i titolari della Concessionaria,Gerhard Tusch,
padre e figlio ambedue di nome Gerhard, e un amico portano lo scooter in
officina per tentare una riparazione.
Ma
dove sarà il radiatore?" In 10 minuti Gerhard senior si procura
un libro della Honda e i tre, dopo aver studiato "l'anatomia"
dello scooter, iniziano una riparazione.
Durante
il lavoro, Gerhard senior mi racconta di aver fatto qualche anno prima, con un
amico, un inusuale viaggio in America, "Highway is my way!" questo
il motto, dal Canada attraverso gli States e ritorno per circa 8.000 Km con
uno scooter Honda Foresight 250 come il nostro e di averlo spedito in America
direttamente dall'Austria.
Una
storia molto interessante che vogliamo considerare....J
In
un paio d'ore il nostro scooter era di nuovo marciante. JJJ
Ma
non "contenti", per finire si preoccupano di trovarci una
sistemazione per la notte e ancora dei buoni consigli per la "tappa"
di domani, ci aspetta il Großglockner, il più alto passo austriaco.
Il nostro dovere non era solo quello di pagare per il lavoro ma ringraziare soprattutto per l'aiuto ricevuto e per la disponibilità dimostrataci.
Il
giorno seguente il tempo non era promettente, anzi, sopra le nostre teste
nuvole nere e minacciose L
ci invogliavano a rimanere sotto un tetto ma rompendo gli indugi, indossiamo
la dotazione impermeabile e ci avviamo verso il Großglockner senza altre
preoccupazioni che quelle metereologiche.
Infine
il Großglockner era alle nostre spalle, meraviglioso imponente gigantesco!
L'unica cosa che ci ha spaventati è stato il prezzo del pedaggio...J
In
seguito raggiungiamo Ginevra con il suo lago, vogliamo tornare in l'Italia
attraverso la Francia percorrendo il Passo di Morgins e ancora in Svizzera
dove, a cavallo della linea di confine, ci aspetta il passo del Gran San
Bernardo.
Lungo
la strada del passo di Morgins, in Francia, nell'abitato di Abondance, la moto
ha ancora un guasto. Ancora!? L
Fermo
lo scooter e proseguo camminando nervosamente per altri 100 mt. Quando
all'angolo vedo una officina Renault. Di nuovo? Avremo ancora fortuna nella
sfortuna? J
L
Ritorno
da mia moglie, rimasta di guardia al "ferito", e le dico quello che
ho visto e quasi non mi crede pensando ad una battuta tanto per sdrammatizzare
ma, rassicurata sulla verità, si tranquillizza.
Al
Garage des Alpes, il titolare Sig. René Blanc consente che il suo meccanico
Sig. Pierre Berthet cerchi di riparare il nostro mezzo.
Infatti
il Sig. Berthet ci mette del suo meglio ed esegue una perfetta riparazione
malgrado non conoscesse e non avesse mai riparato scooters.
Grazie
ancora di cuore al Sig. Blanc e al Sig. Berthet per l'aiuto
ricevuto!
JJJ
Diciamo
anche che è stata una grande fortuna avere avuto un guasto direttamente in
officine dove lavoravano persone così disponibili. J
Forse
che gli Angeli Custodi viaggiano in scooter?
Brevemente
sulla pubblicità Renault che dice "Porte aperte alla Renault":
uno
slogan rivelatosi quanto mai, nel nostro caso, veritiero ed ... opportuno!
Ho
scritto questa storia anche in tedesco e francese perché fosse compresa nei
luoghi dei nostri "Angeli custodi" e questo mi è costato un impiego
di energia che voglio rendere con queste righe alle persone che con il loro
impegno l' hanno profusa nei nostri confronti. Ancora grazie.
Morale:
ci chiediamo se, dopo questa esperienza dobbiamo cambiare moto o...acquistare
una nuova auto (Renault)....
Grazie
anche alle persone che avranno letto questo report.
JJJJ
Antonio e Graziana Ronconi
PS
Infine abbiamo optato per la mitica Transalp