Gardaraduno 2000

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Resoconti
Tiberio 
Luciana
Carlo
Daniele
Simone
Paolo
Luigi
Franz

Mappa


Resoconti:


Tiberio :

Con la presente voglio ufficialmente annunciarVi che sono un deficiente!
A parte il fatto che in questo preciso istante mi sorge il dubbio sulla presenza della lettera i nella parola...deficente o deficiente..(direi senza.... dal verbo deficere...mancare in qualcosa... ad esempio in intelligenza).
Sono stato "sgridato" da Elio il sabato a Milano, che saggiamente ha sentenziato: un conto e' beccarsi la pioggia mentre viaggi, perche' si mette al brutto... un conto e' partire col diluvio.
Infatti..sabato mattina sono partito insieme ad altri temerari (altrettanti deficenti!) per il miniraduno del Nord. Peraltro questo spiega ai torinesi come ci si arrivava al Garda...dalla TORINO/PIACENZA.... non da Milano, in ogni caso.

Come hanno detto Aldo e Luciana siamo a casa sani e salvi. Sono felice che ci siamo arrivati tutti. Serenamente... la prossima volta dobbiamo avere il coraggio di fare un passo indietro e di rinunciare ad una esperienza del genere.
Con tutto l'affetto che ho... ma andava fatto!
Comunque e' andata... ma impariamo la lezione.
I lati positivi sono.... il grande divertimento di entrare in autogrill... tra facce divertite...stupite...e qualche coglione un po' infastidito dal fatto che 3 marziani (sempre i deficenti di prima...) in 4 secondi e 3 decimi riescono a fare un lago di 6 mq per un totale di 14 litri d'acqua sparsi sul pavimento.
Altro lato divertente... passare davanti a tutti al casello per pagare.
Facevamo un misto tra pena e schifo, per cui un po' per pieta', un po' perche' ci siamo ficcati davanti alla prima macchina in attesa di pagare (deficenti e pure faccine da culo...), insomma praticamente niente coda.
Salvo poi eseguire le seguenti operazioni:
- sfilarsi i guanti, facendo attenzione a non farli cadere a terra dato il peso di 15 kg cadauno....
- con le mani marce e completamente nere dato che i guanti hanno stinto... porgere un papier a cul... detto insomma carta da cesso fradicia chiamato originariamente biglietto autostradale completamente inutile.
- alla domanda del casellante... mi dica il numero di targa.... non ricordarselo affatto. Un po' l'eta'.. un po' l'acqua.. la stanchezza.. i fari.. il freddo.
- il casellante deve uscire e venirlo a leggere.
- sporgere la viacard.. che nell'ordine.... la prima volta e' marcia e non la legge... quando la asciuga.. la legge ma non bastano i soldi... farsene vendere un'altra e utilizzarla per il pagamento stesso.
- riporre viacard nel portafoglio umido
- riporre il portafoglio nell'acquario originariamente chiamato tasca
- cercare di introdurre le mani in due panni informi...freddi..marci...inutili, anzi dannosi, ma dal peso di soli 12 kg
cadauno...dato che nel frattempo hanno drenato 3 litri di acqua.
- ripartire!!!!
il tutto in soli 14 minuti!!!!!!!

Ultimo divertimento e unico motivo per non sentirsi definitivamente dei
defiglioni (noto connubio tra i deficenti su citati ed i coglioni!)... e' stato incontrare anche questa volta un popolo eterogeneo...simpatico..divertente e facile.
Grosso rammarico averli potuti conoscere molto poco, ma sicuramente sono lo stesso popolo di Badia. Come dicono in Grecia... stessa faccia... stessa razza.

UN saluto particolare ed orgoglioso ai miei compagni di sventura Aldo e Luciana.. con cui... al di la' delle battute abbiamo condiviso l'ansia.. il disagio e la paura di un viaggio che e' sempre stato difficile e drammatico nelle sue condizioni.
Lo spirito dei TAisti ce lo ha fatto vivere con una dose di ironia. La simpatia dei personaggi lo ha fatto vivere con una dose di sollievo nel sentirsi vicini ed uniti.
L'orgoglio sta nella nomea che si trascinano i torinesi... bugianen... vuol dire immobili e cosi' non e' stato! Ci siamo mossi, eccome!  Un po' per il wobbing naturale delle nostre moto, un po' per le pozzanghere e un po' per il vento! (spiritosoneeeee).

Un pensiero ai nostri conterranei che mentre noi ci divertiamo in moto, cercano di salvare le case, le vite e le loro storie.

UN saluto a tutti.

tiberio-torino


Luciana :

Dai Tiby ! Per noi era la prima vera ca@@ata da motociclisti , e .. lo sai che c'è sempre una prima volta !!
Che bello porgere il biglietto tutto imbevuto d'acqua !! Io ho fatto di peggio, ho pagato la tangenziale con 2000 lire che ho tenuto per metà in bocca , e per l'altra metà sotto la pioggia . quando le ho date al casellante  gli ho fatto uno sguardo della serie : prova a dirmi qualcosa !! e gliele ho date dalla parte piu' schifosa... hi hi hi .
Però accidenti quando sorpassavamo la Protezione Civile che portava quel gommone , un po' di rimorso c'era..
La mia tuta ha tenuto bene, ed anche le ghette, mi meraviglio !
Solo i guanti erano delle alghe fradice dopo pochi metri.
A proposito, qualcuno di voi ha i copriguanti ? come vanno ? si riesce  anche a guidare o servono solo per il passeggero ?
Comunque alla mia mamma non l'ho detto dov'eravamo domenica...

Luciana


Carlo:

Dopo aver visto il telegiornale mi sono subito collegato a LISSTA sperando d'avere notizie rassicuranti dai Torinesi.
Per fortuna ho trovato il msg che cercavo.

Grazie a Paolo e Sonia per la riuscitissima organizzazione, anche se un po' di umidita' nell'aria ha cercato invano di affievolire gli entusiasmi!

Un grazie anche a tutti i partecipanti per averci trasmesso la stranissima sensazione di trovarci di fronte ad amici di lunga data, quando invece ci siamo visti oggi per la prima volta.

Ci dispiace soltanto di non essere riusciti a scambiare due parole con tutti, ma la lunghezza della tavolata e la distrazione del buoncibo......
Ad ogni modo ci saranno sicuramente altre occasioni.

Ci dispiace pure per gli amici che non hanno potuto partecipare.

Non credo comunque che avro' il coraggio di raccontare a mia madre che sono stato in giro in moto in una giornata come questa!

Saluto tutti i partecipanti che non siamo riusciti a salutare a causa del nostro smarrimento finale: un po' di traffico, un po' di pioggia, una sosta per la benzina.......e ci siamo ritrovati soli con il team di Claudio e Nicola.

Un flash strizzato ma ancora gocciolante da
Carlo&Elena TA'94 Verde/Verde MI


Daniele:

SIAMO ARRIVATIIIIIIIII
Ebbene si noi di Firenze ce l'abbiamo fatta, siamo appena arrivati a casa e vi do solo poche info che corro a farmi una doccia caldissima per poi infilarmi a letto.
-Allora il primo e' stata la pioggia, tantissima , mancavano solo i secchie che te la tiravano addosso e poi tornava tutto!!!!!
-La TROIA della casellante che fa storie perche' il biglietto dell'autostrada e' ZUPPO!!!!!! ed io le ho semplicemente risposto " finche' non ci danno il Telepass" ;-))))
-Su 300 km di strada per tornare ne abbiamo fatti 120 circa sotto la pioggia , poi arrivati a Parma ,visto che aveva smesso di piovere, ci siamo fermati all'Autogrill, siamo infilati nel bagno per i disabili, e ci siamo cambiati dalla testa ai piedi (provvidenti), abbiamo mangiato e ci siamo riposati e riscaldati per poi macinarci gli altri 180 km circa senza acqua se non qualche goccia a Rioveggio
Tutto stupendo: dalla casa di Paolo e Sonia , che ringrazio vivamente, al giro in moto , alla strada, al pranzo ....basta,  quando abbiamo smesso di divertirci e' iniziato a piovere, ma non poco : una marea , altro che muta.....ci volevano le bombole!!!!!!!!!
Comunque tutto positivo

Grazie

Bioletame TA 95 nera\grigia
Daniele
Firenze


Simone:

Il Garda non e' stato abbastanza "duro" facciamo il TA-treffen

Scusate il Subject ma deve essere l'umidita' che mi fa sragionare.
Infatti non ho ancora finito di asciugarmi le ossa dal giro di Domenica.

La partenza da casa e' avvenuta sotto una leggera ma costante pioggia.
Il ritrovo e' alla bariera di Milano e si comincia l'avventura sotto una pioggia battente. Stranamente dopo la meta' strada all' improvviso la temperatura passa dai 16° ai 21° e la pioggia cessa di colpo, addirittura sembra di essere tornati in estate.
Il gruppo strada facendo si ingrossa fino ad arrivare a Desenzano dove troviamo il resto della "mandria di pazzi" :-)
Fortunatamente il tempo e' clemente e il tragitto fino al ristorante e' piacevole e passa veloce.Gli abitanti dei vari paesini ci guardano sorridenti e stupiti.
La strada che dalla riva del lago e' semplicemente spettacolare , uno dei punti piu' belli e' stato quando siamo passati sotto il ponte con la cascata. Purtroppo il fono non mi consentiva di ammirare troppo il paesaggio visto che ero troppo occupato a controllare la strada.
A volte mi viene il desiderio di sdoppiarmi ed essere contemporaneamente passeggero e pilota.
Finalmente si arriva al ristorante dove all'ingresso facciamo la stessa impressone di una comitiva di marziani in vacanza.
Purtroppo lo spazio e' molto limitato e infatti dopo poco sforiamo su un altro tavolo.
Dopo mangiato mi viene voglia di fare un po' di off-road e approfitto del parcheggio per sporcarmi le gomme.
La discesa verso il lago ha come epilogo una bruttisima sorpresa: una Transalp e' ferita e perde liquido ma il gruppo compatto compie il miracolo e dopo poco si po' riprendere la marcia.
Dopo aver driblato furgoncini fumosi e Audi TT pirata usciamo dalla valle del Garda e subito il maltempo trona a bersagliarci incessantemente.
Sotto la continua doccia le mie barriere anti acqua incominciano a cedere. Di comune accordo si decide di abbreviare il giro e puntare direttamente sul bivio per Brescia dove incominciano i saluti e gli arrivederci. Velocemente si punta su Brescia fino ad arrivare al casello dove il gruppo si frammenta.
Il resto del viaggio lo ricordo in maniera confusa come un sogno, ricordo solo acqua.
Acqua sollevata dalle Transalp , acqua che cade dal cielo , acqua addosso , acqua da tutte le parti , acqua , acqua e solo acqua.
Allo svincolo di Milano gli ultimi saluti e via verso casa ma la strada non e' facile .

L'ultimo ostacolo: un sottopasso allagato con macchine ferme nel mezzo.
Faccio un rapido calcolo e decido di tuffarmi nel guado. Subito gli istinti dakariani a lungo sopiti nella meccanica si risvegliano e la moto avanza sicura nell'acqua fangosa. Il livello incomincia a salire in maniera preoccupante ed incomincio a chiedermi se non sono stato un co****ne a voler passare. Dopo aver ingoiato la parte inferiore dei cerchi il liquido continua a salire fino a toccare il paramotore; la moto ha un improvviso rallentamento ma continua inarrestabile l'attraversamento. Con la coda dell' occhio vedo alcune persone che mi
guardano stupite. L'acqua raggiunge il motore e si sprigiona una densa nube di vapore che avvolge completamente il motore mentre vedo con terrore le pedaline che spariscono nel liquido melmoso.
Proseguo per una decina di metri con il mozzo della ruota anteriore che sfiora la superficie ma il piu' e' fatto.
In uscita prendo coraggio ; metto la seconda e accelero , subito dalla ruota anteriore si sviluppa una spettacolare fontana alta piu' della moto ma sono in salvo con le ruote di nuovo sull'asfalto solido.
Dopo poco giungo finalmente a casa.

Saluti Simone Rambaldi e TA98 Nera "Night Train" sempre assetata


Paolo:

Fiuuu...., é andata, tutti sani e salvi, vabbé un raffreddore mica é la fine del mondo!
Non avendo il Pc a casa solo oggi ho potuto verificarlo, é da un ora che leggo messaggi contagiato dall'entusiasmo che trasmettiamo e già non vedo l'ora di premere il pulsantino rosso e partire...Wrummm.
Complimenti agli eroici Daniele, Sabrina (come stai?), Aldo, Luciana, Tiberio e Andrea da Firenze, Torino e Genova che si sono fatti tanti, tantissimi chilometri sotto l'acqua mentre io ero già davanti al caminetto preoccupato per le sorti degli amici (anche Bibo con la moto che "faceva acqua").
Mi dispiace di aver perso proprio verso la fine un gruppetto di Milanesi e Roberto di Bergamo, che fortunatamente ce l'hanno fatta, per il resto che dire, bellissimo! mi sentivo come i temerari tedeschi e credo che molte persone si saranno stupite nel vedere passare tante moto, di voltarsi non vedere i targoni con la D in primo piano ma tante AA..AB...Mi.... 
E' stato bello conoscerci e trovare in così poco tempo un affiatamento totale, una simpatia e anche di scoprire che oltre alla moto abbiamo molti interessi comuni di cui parlare e confrontarci, se ci fosse stato più tempo...
La parte asciutta del tragitto é stata fantastica, anche sul lago di Ledro un asfalto nuovo e bello, con spettacolari curve, devo dire la verità non me lo ricordavo.
L'unico problema é che non sapevo che andatura tenere, a me piace la guida "allegra" ma non capivo quale andatura fosse più appropriata, mah... la prossima volta faccio stare davanti qualcun altro!!.
Certo se l'avessimo fatto in due giorni, magari a Settembre e magari con altri sterrati che abbondano nella zona....MAGARI L'ANNO PROSSIMO!! Che ne dite?
E' la prima volta che organizzo e devo dire, non é facile ma da tante soddisfazioni.
Grazie a tutti é stata un esperienza very good! e poi chi vi dava una possibilità così di provare le tutte anti acqua?.

Paolo

Ta96 ancora umida ma già in moto!

Ps. per Tiberio più che deficienti direi pazzi!!


Luigi:

Salve ragazzi, ce l'abbiamo fatta. Arrivati sani, salvi ed umidi.
Grazie a tutti per la "splendida" giornata e soprattutto a Paolo e Sonia per averla resa possibile.
Per chi non c'era dico solo questo... quattordici moto, di cui due da Torino, una da Genova ed una da Firenze hanno sfidato tutte le insidie, dalle intemperie alla terribile digestione di uno spiedo da sogno, il tutto condito con molta allegria ed uno sano spirito di avventura.
Splendido !!!!!
Maggiori dettagli alle prossime.

Luigi e Monica
Transalp '99 -> "Buby"


Franz:

Un saluto a tutti gli eroici partecipanti.

Il meno eroico sono stato io che partendo da Verona me la sono cavata con soli 280 km. (a proposito - partito con quasi il pieno e tornato senza entrare in riserva - scusa Paolo se affondo il coltello).
Ho appreso con piacere che tutti sono arrivati umidi, ma sani e felici.
Sinceramente ero un po' preoccupato.

Grazie a Paolo e Sonia, ottimi e gentili padroni di casa.

Scusate ma sono di fretta, devo andare a comprare dei fazzoletti di carta.
(ca@@o, qualcuno poteva anche dirmelo che mi si erano sfilati i copripantaloni dagli scarponcini e l'acqua mi si infilava direttamente negli stessi!  Quando me ne sono accorto io era gia' troppo tardi).
Postero' le mie impressioni in seguito.

Ciao

Franz


Altre foto:

Garda 1; Garda 2 e Garda piazza


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