Subject: [LISSTA] Sulle molle progressive ad altri concetti....
   From: massimiliano (Bibo)
    Date: Fri, 12 Jan 2001 18:51:07 +0100
 

Ciao. Sollecitato da una mail di Paolo (LUCIDERA) credo che sia utile un mio non-breve pensiero sulle molle progressive.
In particolare Paolo mi faceva notare che non si capisce se le molle progressive vanno meglio per l'uso su strada o quello off-road, "dubbio" probabilmente giustificato, visto la mia viscerale preferenza per il secondo.

In generale è un preconcetto quello che le molle più dure siano siano più adatte all'off road o all'asfalto.
Il fattore principale rimane l'escursione. Data l'escursione devi trovare il modo di andare quasi a fondo corsa con le sollecitazioni massime previste. E quì viene la differenza. Dati i limiti fisici di costruzione delle molle lineari , se metti le molle adatte alla sollecitazioni da fuoristrada a fondo corsa, saranno irrimediabilmente dure anche sulle piccole asperità e sulle medie sollecitazioni. E' evidente quindi che farebbero schifo anche in fuoristrada non estremo, dove avrebbero un comportamento troppo "scorbutico" e reattivo. Andrebbe invece benissimo in staccata su asfalto.
Viceversa, se usi molle lineari adatte al confort di marcia e alle sollecitazioni "normali" offroad, sono inadatte alle sollecitazioni toste off-road (fondo corsa) e alle staccate (eccessivo affondamento, perdita di stabilita, sbandieramento del posteriore). Il TA è tarato su questo modo di lavoro, molto "comodoso".

Il vantaggio delle molle progressive sta proprio in questo. Il tipo di costruzione a passo e (a volte) diametro variabile permette di avere una molla morbida per l'inizio dell'escursione, e progressivamente più dura a mano a mano che le canne entrano nei foderi. E' chiaro quindi che questo tipo di costruzione porta vantaggi sia in strada che in fuoristrada, ed evita principalmente il fondocorsa in off-road e limita la perdita di stabilità della moto provocata dall'affondamento durante le frenate.
Paradossalmente la maggior parte delle molle progressive sono addirittura leggermente più morbide all'inizio dell'escursione.

Morale, le molle progressive vanno bene sempre. Se si va in giro in due, il maggior controllo permesso dalle molle progressive anteriori è veramente un altra cosa.

Per l'olio, il discorso è un po' particolare.

Come regola generale bisognerebbe, a fronte di un indurimento delle molle, diminuire il freno in compressione ed aumentare quello in estensione.
Ovvio che sul TA, non disponendo delle regolazioni separate, non si può fare.

Va però tenuto presente che l'olio incide di più sull'ultima parte dell'escursione della forcella. Quindi, se si sta pensando di "riaccordare" la densità dell'olio, andrà tenuto in considerazione il comportamento della molla nella parte finale dell'escursione.

Cmq. ogni produttore di molle progressive abbina al kit l'olio "fattapposta", che è buona regola usare.


Ciao a tutti.

Bibo

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Subject: [LISSTA] Un consiglio dagli esperti
   From: massimiliano (Bibo)
    Date: giovedì 28 dicembre 2000 18.18

...."da una mail"... ho provveduto a rinforzare
 le stesse con un particolare spessore all'interno dei forcelloni tali da regolare la tensione degli stessi all'interno di ciascuna forcella e tali da tenere i molloni più rigidi. Il mio meccanico mi ha detto che non conviene sostituirli con dei nuovi in quanto dopo poco mi troverei ad avere nuovamente lo stesso problema......

Questa soluzione è un palliativo. La costante elastica della molla rimane uguale, "parte" solo un po' più dura.
Per quel che riguarda la sostituzione delle molle, non è assolutamente vero che dopo poco si "scaricherebbero" di nuovo.. Se fosse così vorrebbe dire che il materiale si soggetto a snervatura, e quindi il fenomeno dovrebbe peggiorare progressivamente (non sono esperto in metallurgia, ma dovrebbe essere così).

Ci sono un po di soluzioni al problema.
1) Sei particolarmente pesante, puoi provare a cambiare le molle con un paio più dure.

2) Per evitare i fondocorsa ma lasciare la morbidezza delle molle originali, puoi aumentare il livello dell'olio nelle forcelle. Questo frena maggiormente la discesa della forcella nella fase finale dell'escursione. Può verificarsi però un leggero effetto "gradino" in compressione.

3) La soluzione migliore è usare delle molle progressive davanti. Puoi usare le Hyperpro (io ho quelle) o le WP (le ha Andrea). Usare molle progressive è la soluzione migliore. Queste molle hanno una costante elastica variabile in base alla quantità di compressione. Questo effetto viene ottenuto costruendo molle con il passo (e a volte il diametro del filo) variato in modo più o meno progressivo. Per questo tipo di soluzione aspettati prezzi dalle 200 alle 300 Klire più il montaggio.

Massimiliano (Bibo) Segreto

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From: <LUCIDERA@>
Sent: Wednesday, January 03, 2001 10:16 AM
Subject: [LISSTA] Re: Un consiglio dagli esperti.
 

> .......le stesse con un particolare spessore all'interno dei forcelloni tali da regolare la tensione >degli stessi all'interno di ciascuna forcella e tali da tenere i molloni più più rigidi. Il mio meccanico >mi ha detto che non conviene sostituirli con dei nuovi in quanto dopo poco mi troverei ad avere
> nuovamente lo stesso problema.

Il problema non é dovuto tanto alla molla che si "affloscia" quanto dall'olio contenuto che con il tempo perde le sue caratteristiche, sicuramente visto che la qualità delle molle originali non é delle
migliori la soluzione ideale é di sostituirle come ti scriveva Bibo (Massimiliano), io sulla mia del 96 ho ottenuto un ottimo risultato spessorando (credo come il tuo meccanico) con un rialzo di 1 cm le
molle e soprattutto cambiando l'olio (le istruzioni scritte da me le trovi su transalp.it) con uno leggermente più denso, ho provato il W15 ma per me (peso circa 70Kg) é troppo denso e può andare bene solo a chi non fa mai fuoristrada, mentre con un misto di 10W 70% e 15W 30% ho ottenuto un buon risultato, con livello standard.
Per cui se ti va di spendere 300K cambia le molle altrimenti fai qualche tentativo con l'olio che é comunque da sostituire.

Per il disco se é in acciaio non credo ci siano problemi a parte l'estetica, se é di altro materiale (cosa pressoché impossibile) ha un diverso coeffic. di attrito e potrebbe dare problemi o consumare diversamente le pastiglie.

Flash fes

Paolo

Ta96 ex.... ex Ta89

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From: <LUCIDERA@>
Sent: Thursday, January 04, 2001 6:30 PM
Subject: [LISSTA] Re: Un consiglio dagli esperti.
 
>.......... per ciò che riguarda l'olio la Wp per le molle che ho montato sulla mia Yoko, consiglia un >20W; detto fatto, su strada direi che non ci sono problemi, devo ancora portarla off - road.

Mah... senza dubbio la sostituzione delle molle può dare ottimi risultati anche perché la forcella é sempre stata il tallone di achille delle Transalp, il dubbio che mi balena é che ognuno di noi usa la moto diversamente e la Honda ha pensato di fare una forcella molto scorrevole (forse troppo) adatta anche a fuoristrada leggeri che però porta scompensi quando si chiede molto, per cui oltre (o prima) della sostituzione della molla bisogna adeguare l'olio alle proprie esigenze facendo almeno un paio di tentativi e soprattutto ricordarsi che la TA é una moto di compromesso non le si può chiedere troppo.
Comunque Andre se davvero hai messo il W20 ti sfido a fare uno sterratino con un paio di buche ti sembrerà di avere due travi al posto della forcella, già con il W15 perde molta scorrevolezza indipendentemente dalle molle, mi immagino con il 20, in compenso le staccate magari a pieno carico saranno fantastiche, ma a quel punto vale davvero la pena di avere una moto con ruota da 21 pollici e gomme tassellate?
In ogni caso alla prima occasione spero di provarla chissà magari il giorno dopo le cambio anche io!!

Flash fes

Paolo

Ta96 ex... ex Ta89
 
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Subject: [LISSTA] Sulle molle progressive ad altri concetti....
   From: Teorico
    Date: Mer, 13 Jun 2001

Qualche tempo fa si parlava di molle/monoammortizzatori e quant'altro necessario per l'assetto della propria moto.
Ho trovato su IHM un post interessante che tratta appunto l'argomento molle.
Ve lo giro sperando di fare cosa gradita.
P.S. il RobyB12 che firma il pezzo e' un collaboratore di Mototecnica.

Teorico.

Ho visto in questi giorni che come di ricorrenza si parlava di molle forcella etc. Ora, per evitare ai più inesperti di farsi convinzioni errate e/o farsi fottere da sedicenti meccanici/preparatori proviamo a riepilogare la faccenda sinteticamente.Va da se che i più esperti sanno già tutto.

MOLLE
Ci sono innumerevoli tipi di molla, ma nelle sospensioni si utilizzano universalmente quelle classiche a spirale.Una molla così fatta e' caratterizzata da una serie di fattori che ne determinano la durezza e il tipo di risposta:
materiale
diametro del "filo"
diametro della spira
Distanza tra le spire (detta "passo")

MOLLE LINEARI
se tutti i parametri sopra citati sono costanti, cosa constatabile a semplice vista, la molla e' lineare.Questo significa che e' caratterizzata dalla legge elastica F = k x Y semplicissima formula che dice che schiacciata di una forza F si comprime di una distanza Y che dipende dal valore di K.
In pratica, per determinare la retta di queste molle disegnate un paio di assi cartesiani, in ordinate mettete i kg, in ascisse i cm. A questo punto posate un qualunque peso noto sulla molla e misurate l'accorciamento. Esempio, con 10 kg si accorcia di 1 cm. Riportate sul diagramma  il punto corrispondente e unite l'origine degli assi con quel punto e prolungando la retta. Essendo la molla lineare si vedrà che ogni 10 kg in più la molla si schiaccia di 1 cm, per cui 50kg= 5 cm, 100 kg= 10 cm e così via.

PRECARICARE LA MOLLA
Supponiamo ora di precaricare coi registri o spessori la molla per esempio di 2 cm, cosa succede? semplice, prendete la retta già disegnata e aggiungete 20 kg in altezza a tutti i punti, in pratica tracciate la nuova curva, che non e' altro che una retta parallela a prima alzata di 20 kg. Noterete che non parte più dal punto 0 kg=0 cm, bensì dal punto 20 kg= 0 cm, il che significa che fino a un carico di 20 kg NON si muove nemmeno, e da lì in avanti c'è sempre un divario di 20 kg, per cui 70 kg = 5 cm , 120 kg= 10 cm
Cosa abbiamo ottenuto? una molla che su tutta la sua escursione richiede più forza per essere compressa, quindi il fondo corsa e' più difficile, ma la sensibilità alle basse escursioni e' penalizzata in quanto invece di muoversi di 1 cm ogni 10 kg di carico fino a 20 kg non si muove nemmeno. Può andarci bene così, ma essenziale e' che sappiamo che ciò che guadagniamo da una parte lo perdiamo dall'altra.

MOLLE PROGRESSIVE
Una molla progressiva non e' descritta da una retta, ma da una curva, in pratica occorre porre diversi pesi in progressione sopra e tracciare per punti la relativa curva.Posso quindi avere una reazione sensibile per le
minime escursioni e un progressivo irrigidimento verso il fine corsa.


COME COSTRUIRE UNA MOLLA PROGRESSIVA
Occorre variare le caratteristiche costruttive citate prima.
Un tipico primo passo, usato spesso sugli ammortizzatori era di mettere due molle lineari caratterizzate da K differente una sopra all'altra, ottenendo una curva data dalla composizione di due rette spezzate, in pratica prima lavora la più tenera, quando questa e' a pacco parte l'altra.
Un secondo modo sarebbe quello di variare il diametro del filo, ma industrialmente e' una complicazione inaccettabile.
Un ulteriore modo usato e' quello di variare il diametro della spira, in pratica fare la molla conica anzichè cilindrica, o a botte, cioè biconica, come gli ammortizzatori marzocchi degli anni 70 o le molle della sella di
molte bici da passeggio.
Il modo tipico usato nelle forcelle e' la variazione del passo della spira. Fate questo esperimento: aprite la penna a sfera che avete sul tavolo, prelevate la molla e dategli una stiratina nella parte finale, provate a comprimerla e vedrete che la parte stirata oppone molto più resistenza, avete creato una  molla progressiva!
Prima di correre a stirare le molle della forcella sappiate che l'acciaio per molle non accetta queste pratiche senza subire poi adeguati trattamenti termici, in quanto essendo fatto per essere molto elastico accetta di malavoglia deformazioni plastiche permanenti. Infatti la molla della vostra penna dopo 3-4 compressioni torna alle dimensioni originarie, l'avete snervata.
E ora potrei parlarvi di smorzamento idraulico.....POTREI come dice la pubblicita'! ma se Riva si accorge che invece di scrivere cazzate pagato per lui, le scrivo gratis per voi....mi caccia!
ps il conto delle penne a sfera buttate mandatelo a "mototecnica"
ciao RobyB12(bandit 1200)

n.d.r: L'articolo e' ha cura di Crovetto Roberto che collabora con Mototecnica ed Autotecnica, e ci ha autorizzato alla pubblicazione.

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From: "Andrea Lottini" <andrea.lottini@>
Sent: Wednesday, June 13, 2001 9:54 PM
Subject: R: [LISSTA] [TECH] Molle forcella.

.....Il Teorico da Loreto ha raccolto un'interessante dissertazione su IHM (ma cos'è?)
Gustosa esposizione. Ma nel passaggio delle molle progressive c'è un errore, a mio modesto parere.
Quando parla delle due molle messe l'una di seguito all'altra, o come si dice, in serie.

Leggendo 'sta roba, uno sarebbe indotto a pensare che, nella prima fase, la molla dura non lavora, cioè non si comprime.
E' un assurdo fisico. Una molla, per trasmettere una certa forza, SI DEVE DEFORMARE.
Non è assolutamente vero che la molla più dura comincia a lavorare solo dopo che l'altra è andata a pacco. Fino ad allora le due molle si deformano INSIEME. La più rigida si comprimerà meno dell'altra, ma si deformano TUTTE E DUE.
Di fatto due molle in serie si comportano come una la cui rigidezza, COSTANTE, è inferiore a quella delle due molle prese una per una.
Il discorso, piuttosto, funziona così.
Finchè una molla non va a pacco, la rigidezza complessiva ha un certo valore, e la forcella è bella morbida. Dopo, essendo rimasta una sola molla capace di reagire, la rigidezza del sistema aumenta di colpo, ovvero la sospensione diventa di sasso.
Fine della contestazione e arrivederci.

Andrea Lottini TA 89 MI
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From: "Alberto(VA)" <deanalbe@>
Sent: Thursday, June 14, 2001 8:24 PM
Subject: R: [LISSTA] [TECH] Molle forcella.

.....Infatti ti dice come si potrebbe fare....non che è fattibile!
Mi spiego... se vuoi fare una molla con caratteristiche progressive hai > alcune ipotesi di realizzazione, una è appunto quella descritta, ma nella fattispecie non è praticamente realizzabile all'interno di una canna di una sospensione per moto!
E altresì vero che per poter adottare una soluzione del genere la molla più debole o più facilmente comprimibile sarà più lunga di quella più dura e solo ad un dato momento la molla più dura andrebbe a lavorare (vale a dire se una forcella ha 250mm di escursione i primi 100mm sono con la molla piccola e i restanti 150 sono con entrambe le molle!
Una soluzione analoga viene usata per le molle di ritorno delle valvole sulle testare delle auto.
In fase di elaborazione di un motore si modifica anche la compressione delle molle(cambiandole o spessorandole e mettendone due una dentro l'altra) allo scopo di far ritornare le valvole più velocemente in sede. (anche se non lavorerebbero alla stessa maniera di una forcella proprio
perchè entrambe le molle, in questo caso, si comprimono insieme)


Alberto

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From: "Massimiliano (Bibo) Segreto" <massimiliano@>
Sent: Thursday, June 14, 2001 9:16 PM
Subject: Re: R: [LISSTA] [TECH] Molle forcella.

Mmmm forse non ho afferrato bene l'oggetto del "contenzioso".

In qualsiasi caso confermo che la realizzazione di molle con passo variabile in modo "continuo" è industrialmente possibile.

Uno dei problemi delle molle definite progressivamente è che effettivamente spesso, a causa di necessità industriali, sono molle che pur essendo in un solo pezzo, si presentano all'atto pratico come due sezioni a passo fisso sovrapposte con una minima area di transizione.
Esistono invece molle (tra cui le Hyperpro) in cui il passo della molla varia in modo continuo  senza soluzione di continuità, evitando il fastidioso effetto gradino delle progressive tradizionali, molto  avvertibile in caso di compressione delle molle nella fase di discesa in curva o di asperità alla corda.

Ciao

Massimiliano (Bibo) Segreto - "Se sei incerto tieni aperto"

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From: "Andrea Lottini" <andrea.lottini@>
Sent: Friday, June 15, 2001 9:17 PM
Subject: R: [LISSTA] [TECH] Molle forcella. La controreplica
 
Questa storia delle molle progressive ha stuzzicato qualche altro listaiolo oltre al sottoscritto.

Caro Alberto, insisto nella mia idea, e cioè che le due famose molle lavorano insieme fin dal primo mm di escursione, e che si abbia una incremento brusco di rigidezza quando UNA delle molle, non necessariamente la meno rigida, sarà andata a pacco.
Non è vero che prima si comprime la morbida e dopo la dura, come afferma Roby B12, tantomeno che inizi la compressione solo la molla debole per poi vedersi affiancata da quella dura nella parte finale, come dici tu. 
Mi spiace doverti contraddire, ma sono arcisicuro di quanto ho detto, e posso dimostrarne la fondatezza, ma non mi pare il caso di tediare i nostri amici listaioli con una prolissa dimostrazione matematica. Magari in privato al Gianduja.
Tutto questo te lo dico, sia chiaro, con la massima stima ed amicizia.

Condivido il resto:

E' vero che le condizioni di funzionamento sono diverse. Non tanto perchè qui si tratta di mettere due molle una dentro l'altra, ma perchè esse, come giustamente affermi, si comprimono e si estendono nello stesso tempo e per gli stessi millimetri.
Sono messe in parallelo. La rigidezza complessiva è la SOMMA delle rispettive rigidezze.
In una ipotetica forcella sarebbero messe l'una di seguito all'altra, cioè in serie, e lavorerebbero in modo diverso, giusto.
Ma, ripeto, durante l'affondamento tutte e due le molle si comprimerebbero fin da subito. Il loro rispettivo accorciamento, stavolta, sarebbe diverso: si comprimerebbe di più la molla debole.
Non pretendo che mi si creda, ma, che vi devo dire, ci sono le prove matematiche.
Il fatto è che ogni tanto buon senso e logica possono trarre in inganno.
Anche Aristotele, non proprio uno facile a convincersi, diceva che un oggetto cui veniva impressa una forza e lasciato libero di muoversi, dopo un po' si sarebbe in ogni caso fermato perchè esauriva la spinta, come poteva osservare tutti i giorni magari facendo ruzzolare un'arancia sulla tavola.
Gli hanno creduto per 2000 anni. Poi ne n'è venuto fuori un certo Galileo che con i numeri ci sapeva fare.

Saluti puntigliosi

Andrea Lottini MI
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From: <massimiliano@>
Sent: Saturday, October 21, 2000 1:11 PM
Subject: Re: [LISSTA] curiosita' africane

Le forcelle del TA non sono il massimo per il fuoristrada. Però, se non ne fai una questione "agonistica", puoi tranquillamente tenere quelle originali.
I problemi sono di 2 tipi:
1) Caldo. Nel deserto le continue sollecitazioni e l'alta temperatura scaldano l'olio rendendolo più fluido. L'idelale è mettere un olio del 50% più denso.
2) Molle. Le molle del TA sono troppo morbide. La sostituzione delle molle con modelli più dure innesca una serie di problemi. Siccome le molle sono più "potenti", a parità di olio la frenatura in compressione risulta eccessiva e quella in estensione insufficiente.
Non essendoci possibilità di regolare separatamente il freno in compressione ed in estensione ti ritrovi con una forcella sbilanciata nel comportamento.
L'unico sistema è usare delle molle progressive (io uso le Hyperpro) che rimangono morbide nella prima fase di lavoro, e progressivamente si induriscono, salvandoti dai fondocorsa.
All'apparenza sulla sabbia le sospensioni non sembrano molto sollecitate.
In realtà, la sabbia cambia continuamente di consistenza , determinando affondamento anche sensibili (alcuni centimetri) anche a velocità costante. Questo, ovviamente, va sommato all'effetto delle "ondine".

Comunque, sono stato spesso in africa ed in varie zone desertiche, se hai qualche dubbio non esitare a chiedere....

Ciao..

Massimiliano (Bibo)

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From: <massimiliano@>
Sent: Saturday, December 23, 2000 6:14 PM
Subject: Re: [LISSTA] Mono posteriore

Ciao, io ho un kit completo molle forcella + molla mono progressive della Hyperpro con cui mi trovo molto bene (avevo provato anche le wp, ma preferisco le hyperpro). Le molle sono vendute anche non in kit combinato, per cui quella del mono la puoi ordinare anche da sola.

I riferimenti sono www.hyperpro.com in particolare per Honda

http://www.hyperpro.com/Springs%20model%20list%20Honda.html

e per l'italia

AVIA Racing
Via C. Battisti, 76
20042 Albiate (MI)
Italy
 
T:   +39-0362-93-1154 , +39-0362-91-3022
F:   +39-0362-93-1152

Se invece "sei in grana" puoi pensare a un mono Ohlins. Trovi tuttte le info su www.ohlins.com, in italia li distribuisce Motorquality. Io ho un Ohlins su una Vor SM e sono completamente soddisfatto. A Milano li vende e fa tarature personalizzate la ORAM.
Una delle cose interessanti dei mono Ohlins "stradali" è che possono venire attrezzati di regolazione idraulica del precarico molla. Con un semplice pomello montato in un posto comodo puoi regolare velocemente il precarico , in moda da avere la moto in perfetto assetto con e senza
zavorrina.

Ciao.

____________________

From: <massimiliano@>
Sent: Sunday, December 24, 2000 10:49 AM
Subject: Re: [LISSTA] Mono posteriore

Così a spanne, credo che il kit combinato sia intorno alle 400-500 klire, e comprende anche l'olio specifico. Il mono da solo credo sia intorno alle 180-230 Klire.
La maggior parte del vantaggio (60/70 % ) deriva dalle molle anteriori, visto ce sul TA "non sono il massimo". Sul posteriore il vantaggio si sente meno, ma appena montato le sospensioni sono di nuovo "accordate" e risuonano che è una meraviglia. Con zavorrina il vantaggio è invece evidente, il minore affondamento del posteriore da un assetto più costante ed elimina quella fastiodiosa sensazione di galleggiamento e "liquidità" dell'anteriore.

Per quel che riguarda Ohlins, non so cosa costa perché la VOR lo ha di primo equipaggiamento, ma mi aspetto qualcosa tra il milione e il milione e mezzo.

Se telefonate ad Avia per le molle hyperpro, chiedete di Lucio Viganò e fatevi consigliare da lui. Vi potrà dare delle dritte sulle tarature (olio, sag etc.) e dire e qual'è il rivenditore più vicino. Se lo chiamate fate pure il mio nome.

BTW, il fratello di Lucio ha un TA con motore AfricaTwin 750.

Massimiliano (Bibo) Segreto


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From: <LUCIDERA@>
Sent: Thursday, January 11, 2001 10:17 AM
Subject: [LISSTA] Molle forcella

Visto che sono in molti gli interessati ho trovato sul sito:
http://www.touratech.de e precisamente nella pagine:
http://www.touratech.de/english/products/ModificationsSpecial_Parts.html

le molle progressive della Wirth, da quanto ho capito le spediscono in tutta Europa e costano udite..udite... 70 Euro circa 140.000£ non mi sembra male, bisognerebbe sapere come vanno, per il montaggio é un gioco da bambini, chiunque può farlo (sui modelli fino al 95 credo non vada montato il tubo prolunga).
Qualcuno che conosce bene l'Inglese mi faccia sapere quanto costa la spedizione.

Flash fes

Paolo (BS)

Ta96 ex.... ex Ta89

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From: <LUCIDERA@>
Sent: Wednesday, June 13, 2001 4:20 PM
Subject: [LISSTA] Re: [TECH] Molle forcella.

Non vorrei sconvolgere qualcuno che si sta apprestando a spendere la quattordicesima nelle molle forcella, ma, se non ricordo male quando ho smontato le mie (e quindi quelle dei modelli dal 96 in poi) ho notato che la parte finale presente un assottigliarsi "progressivo" delle spire, infatti rispetto al modello 89 che possedevo, sono un altro pianeta, sia come progressione sia per i limitati finecorsa, hanno solo bisogno di un olio leggermente più denso (W10/15).
Attendo conferme o smentite o...un pugno in un occhio!

Flash

Paolo

Ta96 ex.. ex Ta89

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