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Transalp : il cavallo della libertà
Come
indomiti cavalcatori, salgono su quel cavallo a due ruote e un motore
rombante.
Sono i nuovi cavalieri. Cavalcano per praterie e giungle di cemento, nessuno li ferma. A volte raminghi e solitari amano avventurarsi su alti monti o lungo colline sperdute, alla ricerca di paesaggi da immortalare; Altre volte accompagnati da dolci principesse, che come zavorrine stanno in sella allo splendido cavallo, cercano sperduti paesaggi di mare, di laghi, di monti e di pianura dove poter sentirsi fuori dal mondo; Spesso i nuovi cavalieri accomunano le proprie mete dove, legati i cavalli a motore in solitario parcheggio, si stringono in taverne con cibi abbondanti e bevande a fiumi per dissetare le gole proprie e delle zavorrine. Come gli antichi cavalieri portano un'armatura che gli copre i gomiti, le spalle e la schiena, a volte le ginocchia. Stivaletti ai piedi e l'immancabile elmo, che a volte copre interamente la testa e altre volte viene aperto per mostrare il mento agli avversari, con lo sguardo fiero e felice di chi sa vivere. Da moderni cavalieri amano avere un giusto contenitore in fondo alla sella, a volte altri ai lati o davanti a loro e se occorre anche sopra o dietro la zavorrina: non si sa mai ove il cavallo a motore può portare, e avere buoni vettovagliamenti è necessario. Difficilmente il cavallo si imbizzarrisce, ma non tentatelo, gli basta poco e il cavaliere muovendo una mano non solo lo fa alzare ma lo lancia in un galoppo interminabile, instancabile ed infinito ... Ci sono le soste per abbeverare il povero cavallo e rifocillare il povero cavaliere, ma se fosse per loro mai poserebbero i piedi a terra. Molti si spacciano per cavalieri, ma pochi hanno il cavallo adatto. E' un cavallo che graffia con la sua linea alzata, non teme nessun terreno anche se sta al cavaliere che lo cavalca approcciarsi per impervi sentieri, affronta senza paura immense strade di scuro catrame, ma la sua fedeltà la trova su strade ricche di curve e tornanti che si innalzano come le Alpi. Il cavaliere pure, quando ne va fiero, non teme pericoli umidi o acquosi, non li vorrebbe, ma non lo trovano impreparato e li affronta a viso aperto e la visiera chiusa ;-))), col freddo si copre, col caldo si scopre, ma la sua armatura lo protegge sempre e lanciato come il vento, apre l'aria e vola verso l'infinito, verso la libertà ... E' il cavallo della libertà, è il TransAlp ... Braveheart (16/05/02) |
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Diego Tomasi Primo creatore di una lista di Transalpisti e collaboratore/moderatore della LISSTA Definisce "matusa" gli altri membri della lista, intanto lui vuol "crescere" col Transalp
Peppetto Senis Si definisce un "motosardo", nel senso che vive in quella bella regione, non ha una H.P. ma lo potrete vedere lo stesso Simone Bazzi E' un membro "attivo" della LISSTA e si definisce in corsa per la presidenza del Senato Galattico :) Enio Taglioli Definisce il suo sito ancora una "Crisalide", chiama la sua moto "carolina" e quella di sua moglie "brutto anatroccolo" :-) Teorico Ha gia' preparato una ottima pagina sui cuscinetti e... ha due amori Kugluff Ogni due settimane sconfina nella vicina Slovenia per scaldare le sue gomme Mototuristi Sono Alberto & Nadia di Varese, amano gironzolare con la loro Transalp, e ci hanno preparato molti itinerari Josep M. López Besora Anche un amico spagnolo e' entrato a far parte della LISSTA Enzo Cascioli Anche lui ha una sua pagina sul Transalp Marcello Majonchi E' Bolognese, e per lui le famose 3 T, sono Transalp, Turismo e .... :-) Fabio Cester E' l'amico della LISSTA che vive piu' lontano, a due passi dal Sudafrica! Roby_64 Si e' unito da poco alla LISSTA e la segue molto attivamente. Ama le auto, l'enigmistica e la musica. Daniele Chemeri Fiorentino DOC, transalpista convinto! Andrea Boltrini non ha parole, non riesce ad esprimere a parole le fantastiche sensazioni che gli da' questo mezzo: e' entusiasta del TRANSALP!!!!! Lorenzo Falchini Lorenzo con la sua transalp blu e bianca del'90 che chiama al
femminile "Transy" e la sua zavorella ha contribuito molto
alla LISSTA (... foto del paracarena e risposta della Givi,
foto della Centralina.....)Tiberio Boido E' il nostro regista ufficiale, a lui dobbiamo molte emozioni..... FulvioBottoni
Ha ripreso in questi giorni a "manutenere" il suo sito (finora l'ha usato
solo per prove
tecniche). Ci mandera' le foto dei viaggi in Grecia,
Francia e Italia con relativi report.
David Degrassi Ecco un nuovo arrivato nella LISSTA, e si presenta con il suo neo-sito Andrea Crosetti E' il nostro punto di riferimento in Liguria ! Francesco De Leo E' il coordinatore del cosidetto "regno dell due Sicilie", in Lissta lo chiamiamo anche nonno ciccio ! Marco Lupo Altro punto di riferimento per la Liguria :-)
From: "Teorico" <gi.giommi@fastnet.it>
Scusate se disturbo e sono forse un pò OT ma a volte percepisco delle strane
"vibrazioni" che mi piace esternare.
Ieri: splendida giornata di sole, un pò freddina, diciamo 10/12 gradi. Mi
aspetta un giro con le mie due amate: la Transalp e Bebi (la mia ragazza).
La meta scelta è Portonovo (AN) una splendida spiaggia della costa
marchigiana, nascosta tra il Monte Conero ed il mare. Si va, il motore canta
che è uno spettacolo, Bebi mi asseconda in tutti i miei movimenti con la
solita, grande tranquillità e con l'armonia che tanti chilometri percorsi
insieme hanno cementato. Erano quasi 5 mesi che non uscivamo tutti e tre
insieme ma tutto è come se mai ci fossimo fermati..........
Il mare azzurro, la vegetazione, l'aria frizzante, l'orizzonte
sfumato..............una splendida sensazione di benessere e di essere in
pace con il mondo intero. Decidiamo di andare a Sirolo. La strada "del
monte" si snocciola sotto le nostre ruote. E' tutto un susseguirsi di curve,
tanti destro-sinistra da raccordare; è un piacere andare con passo
tranquillo, lasciandosi quasi guidare dalla moto che percorre quelle curve
sincera, con quel rumore piacevolmente sommesso.......
Arriviamo a Sirolo, scendiamo ed andiamo sulla spiaggia. La moto è in alto,
al parcheggio, mi guarda compiaciuta e mi fa capire che quei chilometri di
curve l'hanno proprio divertita. Salgo su di uno scoglio, il mare è lì
davanti a un passo, leggermente increspato, Bebi stretta a me, il vento teso
soffia un'aria carica di salsedine........respiro a pieni
polmoni..........ora il mondo è tutto qui, su questo scoglio..........il mio
sguardo si perde verso l'orizzonte.....ed improvvisamente mi accorgo di
essere un uomo felice.........
Carpe diem
Teorico & Transalp XL600V neranera
From: sterstof" <sterstof@iafrica.com.na>
Ciao a tutti, mi chiamo Fabio Cester e sono nuovo della LISSTA. Sono nato
nel 62' e vivo da circa 3 anni in Namibia in Africa e precisamente a
Swakopmund sulla costa dell'oceano atlantico. Sono appassionato di moto,
in particolare delle bicilindriche tutto terreno. ho avuto e ho tuttora
la gioia di guidarle negli sconfinati paesaggi africani. le mie moto per
ora sono state; honda 500 four, xl 6oo,transalp, africa twiin 650, a.t.
750 ( mod. 93 ), a.t. 650 che e' tuttora la mia compagna. Non
vogliatemene molto se non corro in transalp. Lavoro come guida in
Namibia, Botzwana, Sud Africa, Zimbawe ed accompagno gruppi italiani e
non a zonzo per queste lande con qualsiasi mezzo che possieda un motore
con ruote connesse. Lavoro che mi piace molto in quanto oltre a vedere
posti da favola posso spendere anche parecchio tempo con gente
fondamentalmente positiva ed assetata di avventure e cose nuove.
Ho viaggiato con le moto attraverso piste africane varie volte,
visitando Algeria, Tunisia, Libia, Marocco ed il primo mio viaggio
datato 89' lo ho fatto con la transalp la quale nonostante un volo da
incorniciare dopo pochi km di pista algerina con conseguente perdita
prematura di tutte le plastiche e strumentazioni varie si e' comportata
in maniera esemplare, perdonandomi parecchie cose dovute piu che altro
alla mia inesperienza. Poi col tempo ho imparato e sto tuttora imparando
che l'Africa ( e non solo lei ) e' tanto bella e magnifica quanto
inflessibile nel punirti se non la rispetti. Devo dire che non sono un
grande smanettone ma conosco i miei limiti di pilota e non , e cosa piu'
importante ho imparato a divertirmi con essi senza sopravalutare me
stesso o peggio sottovalutare le varie piste , sterrati, e percorsi di
qualsiasi tipo. Ho ricevuto messaggi di benvenuto e di presentazione e vi
ringrazio di cuore e spero che ci conosceremo un po' di piu' in futuro.
non sono un gran conoscitore di questo meraviglioso marchingegno
chiamato computer ma credo che pian piano imparero' ad usarlo in maniera
corretta (cominciando dalla scrittura, accenti, virgole e
paraboliche!)ho invece qualche nozione di meccanica varia, poca
elettronica purtroppo visto anche gli ultimi prodotti di mercato sia
motoristico che automobilistico ne sono provvisti in larga parte. Amo
riuscire a sistemare le cose che non vanno, sopprattutto nella mia moto,
ma vi devo dire che non sempre vi riesco.
Non sarebbe un dramma se vivessi in Italia dove sicuramente ci sono
meccanici ed esperti con un alto livello di professionalita' e
conoscenza. In Namibia ci saranno si e no dalle 30 alle 40 moto ed i
meccanici di moto vi assicuro non sono certo i peggiori mai alle volte
e' meglio perderli che trovarli (fanno sicuramente quel che possono, ma
se non li controlli ti ritrovi la catena montata corta al massimo xche'
non ce ne era nessuna altra disponibile; esperienza personale.)
Approfitto per chiedervi un aiuto,
ultimamente ho dovuto mettere mano alla mia moto aprendo il motore
cambiando fasce cuscinetti dell'albero ecc ecc. tutto bene(eccettuato il
portafogli) se non per un fattore credo di carburazione. Infatti, devo
aprire abbastanza violentemente il gas per avere il tiro ai bassi regimi
premetto che ho controllato i carburatori e le relative membrane come
tra l'altro il vs. sito transalp & C.(ancora complimenti e complimenti)
consiglia (qui il vacuometro non sanno che cosa siano, comunque non credo
sia imputabile alla registrazione dei flussi in quanto la vite era
stata bloccata in precedenza dal sottoscritto) devo dire che vivo lungo
la costa dove l'aria e' piu umida eche le due vitine di carburazione
sono regolate a 3 mezzi giri (1.5) . Il filtro e' nuovo nonche' le cdi
ma non ho toccato i getti in quanto ho timore di non riuscire a settarli
perfettamente (gia' successo una volta sul 750 e vi assicuro son state
pene per un bel po') mi dispiace veramente chiedervi cose tecniche ad uso
personale anziche' parlare con voi di questi posti e di come sia
divertente ed entusiasmante percorrere in moto posti dove il tempo si e'
fermato. Mi ripropongo nelle prossime di farlo (ovvio se vi interessa) ad
ogni modo grazie di cuore, anche se non potete aiutarmi vi assicuro che
se passate da queste parti sarei felice di offrirvi come minimo la
pizza!! (namibiana ovviamente, ma non preoccupatevi, dopo un po' ci fai
l'abitudine.. l'avete mai mangiata con le banane e l'ananas?)
pizze a parte sono felice di aver incontrato (via net) un gruppo come il
vostro e auguro a tutti il meglio dalla vita e sempre col vento che
sibila nel casco.
ciao fabio
.... Domenica ero in gironzola con Aldo e Luciana per piccole stataline
sulle prealpi e pensavo........
guarda!!.... quando un gruppo di motociclisti si trova e va a fare un
giro... forma una societa'.. un motus vivendi... una piccola comunita'...
un paese...una citta'...una nazione...un insieme di vite.
E andando verso una meta.... in prima fila si mette sempre il piu' debole..
il piu' scarso.. la moto piu' piccola. E se invece davanti si mette
qualcuno alla guida, qualcuno che sa la strada... andra' alla velocita'
della moto piu' piccola... non di quella piu' veloce!
E pensa... se per caso una moto si guasta... o ha dei problemi.... prima di
tutto ci si ferma tutti... poi dopo tutti insieme si cerca di riparare il
guasto... per riportarla sulla strada..... e se va piu' piano, se ha dei
problemi... ci si adattera' tutti alla sua andatura.
Non ci passerebbe mai per il cranio di lasciarla indietro... di
abbandonarla.. perche' ha perso il passo del gruppo.
Al limite... si lascia la moto in un posto sicuro... e si prende il pilota
e la zavorrina.. si caricano su una altra moto.. e si prosegue il
viaggio... tutti insieme.
E la moto malata... la si andra' poi a recuperare... per il prossimo
viaggio... sicuramente!
E ancora... di solito, si arriva sempre in un posto!!!
Lo si sapeva gia'... si era deciso prima.... tutti insieme.
Non e' che strada facendo il primo davanti..... che ci guidava... ha
cambiato percorso... ha deciso di andare a mangiare da sua zia che ha una
trattoria (combinazione)..... senza avvertirci.
E neanche.... non e' che strada facendo.. si e' messo a tirare sempre piu'
veloce... cambiando l'andatura... e facendo poi la conta alla fine per
vedere chi e' rimasto... chi sono i piu' bravi a guidare... quelli che sono
capaci ad andare forte, quelli che sanno fare i tornanti.
E cosi'... mentre mi beavo dell'aria fresca... della liberta' che mi dava
la moto.... della serenita' di fare un viaggio tra amici e tra gente
"giusta"... siamo arrivati in cima alla montagna.
E da lassu' vedevo...tante formichine a piedi... in macchina... a casa...
che formavano una societa'..... un motus vivendi..... una comunita'.... un
paese....una nazione.... un insieme di vite....
tiberio-torino